Fondo perduto per investimenti in sostenibilità e transizione energetica
Bando camerale "Impresa sostenibile: Investimenti Linea Energia 2024": i fondi sono ancora disponibili. La delibera di Giunta camerale 116 del 2024 autorizza l’utilizzo di fondi non richiesti su altre iniziative oltre a un rifinanziamento di 300.000 euro. Si può presentare domanda fino alle ore 17.00 del 12 novembre 2024.
Il termometro dell’agevolato
Accessibilità
Rapporto costi/benefici
Rispetto delle tempistiche
Tasso di successo
Come leggere il termometro
Legenda:
Accessibilità: rileva la facilità di accesso al bando considerando le competenze necessarie e l’impegno richiesto per partecipare alla misura
Rapporto costi/benefici: indica il beneficio ottenibile in rapporto all’impegno richiesto per partecipare alla misura
Rispetto delle tempistiche: indica quanto la misura rispetti le scadenze e le tempistiche stabilite nel bando
Tasso di successo: rappresenta il rapporto tra domande presentate e domande accolte e finanziate
Sommario
- Soggetti beneficiari
- Interventi e spese ammissibili
- Agevolazione e regime d'aiuto
- Presentazione e valutazione della domanda
Soggetti beneficiari
Possono partecipare le piccole o medie imprese che hanno la sede oggetto dell’intervento, per il quale si richiede il contributo, iscritta e attiva al Registro Imprese nella sezione territoriale della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Le aziende non devono risultare tra quelle che hanno percepito contributi a valere su uno dei bandi di UnionCamere Lombardia e di Regione Lombardia seguenti:
- Efficienza energetica commercio e servizi edizione 2022;
- Efficienza energetica settore ricettivo edizione 2022;
- Efficienza energetica per imprese turistiche edizione 2022;
- d. Investimenti per la ripresa edizione 2022.
Interventi e spese ammissibili
Sono considerati ammissibili i seguenti interventi e tipologie di spesa (al netto dell’I.V.A.):
a) acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (compresi impianti di cogenerazione e trigenerazione) e di inverter collegati alla sede oggetto dell’intervento;
b) acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia;
c) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, macchine operatrici, componenti hardware, in sostituzione di quelle in uso;
d) acquisto e installazione di pompe di calore per la climatizzazione invernale e/o estiva degli ambienti, in sostituzione degli impianti in uso;
e) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
f) acquisto di software e di licenze d’uso software, anche di tipo cloud e saas, funzionali agli interventi presentati in domanda e specificati nella relazione tecnica;
g) eventuali costi di formazione strettamente connessi all’uso e alla gestione degli impianti, macchinari, attrezzature e software acquistati ed installati;
h) interventi di cosiddetto “relamping”, ovvero di acquisto e installazione di corpi illuminanti LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.);
i) costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati, solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento di cui alle lettere precedenti, nel limite del 20% dei costi delle lettere da a) a h) tranne le lettere g) e f).
l) spese tecniche di consulenza (es relazioni tecniche, progettazione e direzione lavori) correlate alla realizzazione dell’intervento ed alla presentazione della domanda, nel limite del 20% dei costi di cui alle voci da a) ad i).
Tutte le tipologie di spese ammissibili devono essere indicate in una specifica relazione tecnica, che deve dettagliare gli interventi finalizzati a conseguire un effettivo efficientamento energetico del sistema produttivo rispetto alle condizioni pre-investimento e/o attestare la rispondenza alle previsioni del bando degli altri interventi.
Per la relazione tecnica l’impresa si dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più soggetti tra EGE certificati e/o tecnici iscritti, al momento della presentazione della relazione, all’albo riferito ad uno degli ordini professionali sottoposti a vigilanza ministeriale ed espressamente indicati nel bando.
Agevolazione e regime di aiuto
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 40.000 €.
I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 10.000 €.
Le fatture dovranno essere intestate al soggetto beneficiario del contributo, riportare la dicitura relativa al Bando e il codice CUP. Non saranno ammesse a rendicontazione fatture di importo imponibile complessivo inferiore a 300 €.
Le spese ammissibili potranno essere fatturate e quietanzate, a partire dalla data di approvazione del bando, ovvero dal 30 luglio 2024 e fino al 31 ottobre 2025. Farà fede la data di emissione della fattura e del relativo pagamento.
È ammesso il cumulo con misure di carattere generale (ad es. crediti d’imposta di carattere generale) fino a concorrenza del 100% del singolo costo, a condizione che siano rispettate le disposizioni e le norme sul cumulo degli aiuti riferite a tali misure. Non sono invece cumulabili altre misure di agevolazione specifiche, per i medesimi costi sostenuti e agevolati dal presente bando.
Presentazione e valutazione della domanda
Le richieste di contributo potranno essere presentate dalle ore 10:30 del giorno 3 settembre 2024 al giorno 12 novembre 2024; in caso di chiusura anticipata dello sportello telematico per esaurimento delle risorse sarà pubblicata un’apposita comunicazione sul sito internet istituzionale della Camera.
L’assegnazione dei contributi avverrà con procedura a sportello valutativo (in ordine cronologico di presentazione delle domande), con provvedimenti periodici da adottare entro 60 gg dalla data di arrivo delle domande di contributo. In caso di esaurimento anticipato delle risorse, il termine del procedimento di concessione sarà ampliato a 90 gg dalla chiusura dello sportello, relativamente a tutte le richieste pervenute e finanziabili non ancora ammesse o non ammesse nel momento di chiusura dello sportello.
Contatti
La invitiamo a richiedere online un appuntamento oppure a contattare l’Area Credito e Finanza, fin@assolombarda.it, tel. 02.58370704, per maggiori informazioni su questa notizia; un confronto sugli incentivi disponibili; un’assistenza nella stima delle esigenze di liquidità, nella costruzione di business plan e nel dialogo con i finanziatori.
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