Global Risk Report 2024 (World Economic Forum)

Report annuale WEF

Il World Economic Forum (WEF) ha recentemente pubblicato la 19ª edizione del Global Risk Report, che, attraverso un sondaggio su 1.490 esperti e decision-maker di diversi settori dell’economia globale, identifica i rischi percepiti come più urgenti a livello internazionale sia nel breve che nel lungo periodo.

L'indagine del WEF rileva una «prospettiva prevalentemente negativa per il prossimo biennio e attesa peggiorare in un orizzonte di dieci anni»[1], con il 46% dei rispondenti che prefigura sconvolgimenti ed elevato rischio di crisi globali. Di seguito riportiamo le problematiche identificate nel report come più influenti nel presente e nel futuro prossimo.

Incertezza economica e traiettorie divergenti

Diversamente dalla scorsa edizione, nella parte alta delle classifiche tornano a presentarsi fattori di natura economica. Il rischio di inflazione e di recessione entrano nella top10 delle preoccupazioni per il biennio, rispettivamente al 7° e 9° posto; questo risultato è coerente con il posizionamento della crisi del costo della vita tra i cinque principali rischi per il 2024. Sebbene nel quadro economico globale sembri prevalere uno scenario di soft landing, le prospettive a breve termine rimangono incerte: nei prossimi due anni potrebbero sorgere contrastanti visioni sul futuro e divergenti previsioni su inflazione, tassi di interesse e tassi di crescita, portando così a un prolungamento dei rischi economici.

Figura 1: Classifica dei rischi percepiti come più probabili su scala globale nel 2024 

Fonte: Global Risk Report 2024, WEF

Polarizzazione sociale e disinformazione

La polarizzazione sociale è segnalata dal 46% del campione come rischio ad alta probabilità di concretizzazione nell'orizzonte temporale attuale, figurando così al 3° posto nella classifica per il 2024. Questa problematica viene percepita ugualmente urgente nell'orizzonte biennale, mentre si colloca al 9° posto nel lungo periodo. Le crescenti divisioni sociali e politiche saranno ampliate dalla disinformazione e dalla circolazione di false informazioni, che emergono nel report come il rischio globale più grave previsto per i prossimi due anni (durante i quali, oltretutto, andranno al voto Paesi come Stati Uniti, Regno Unito e India) e il 5° per i prossimi dieci. La velocità di materializzazione di questo rischio sarà fortemente influenzata dallo sviluppo dell'intelligenza artificiale generativa: oltre la metà degli esperti intervistati riporta le false informazioni generate dall'IA tra i cinque rischi più tangibili già nel 2024.

Tensioni geopolitiche e sicurezza

Il conflitto armato interstatale prende il quinto posto nella classifica dei rischi più elevati nell'orizzonte biennale. L'escalation in uno qualsiasi degli hotspots al centro dell'attenzione globale (Ucraina, Gaza e Taiwan) potrebbe alterare le catene di fornitura, i mercati finanziari, la sicurezza e la stabilità globale. Questo rischio diventa ancora più rilevante alla luce dei recenti progressi tecnologici, che consentono lo sviluppo di nuovi strumenti di disturbo e conflitto, come malware e cyberattacchi (questi ultimi nella top5 per il 2024 e per il biennio, e nella top10 per il decennio).

Cambiamento climatico

I due terzi degli intervistati classificano le condizioni metereologiche estreme come il rischio con la più alta probabilità di generare una crisi nel 2024 e come il secondo più grave nei prossimi due anni. Inoltre, ben cinque rischi ambientali figurano nella top10 riferita al lungo periodo.

Figura 2: Classifica dei rischi percepiti come più impattanti su scala globale nel breve e nel lungo periodo

Fonte: Global Risk Report 2024, WEF

Il report completo è disponibile al link.


[1] […] Global Risks Perception Survey results highlight a predominantly negative outlook for the world over the next two years that is expected to worsen over the next decade. (WEF, 2024)

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