Esperienze di collaborazione didattica tra università e imprese

La ricerca approfondisce le esperienze di partenariato didattico svolto tra il 2017 e il 2018 e segue l’edizione del biennio precedente con l’obiettivo di raccogliere ulteriori elementi conoscitivi su un fenomeno che si conferma di grande interesse.

Con la prima edizione dell’indagine, adottando un approccio grounded, si è giunti a modellizzare le pratiche di partenariato didattico e a identificare le principali variabili utili per l’analisi di queste esperienze. Proprio a partire da questa modellizzazione, è proseguito dunque l’approfondimento che, specificamente, si è posto i seguenti obiettivi:

• ricostruire e analizzare le esperienze di partenariato didattico attivate a valle degli accordi stipulati da Assolombarda con i singoli atenei milanesi;
• individuare e studiare eventuali nuove forme di partenariato che possano integrare i ‘modelli di riferimento’ messi a punto grazie alla ricerca svolta nello scorso biennio e ampiamente descritti nel rapporto “Modelli di partenariato didattico università-imprese”;
• monitorare l’impatto delle singole iniziative attivate, identificando le principali condizioni necessarie per una loro efficace implementazione;
• evidenziare vantaggi e criticità incontrate sia sul fronte accademico, sia imprenditoriale, con un focus puntuale sui principali elementi di processo.

 
La seconda edizione della ricerca si è posta, dunque, in continuità con la precedente - confermando il focus sul territorio di Milano e sui suoi atenei (inclusa l’Università degli Studi di Pavia) - e, allo stesso tempo, ha introdotto alcuni elementi di novità, dal punto di vista degli oggetti e degli strumenti di ricerca che hanno consentito un maggiore grado di approfondimento e un ampliamento della prospettiva di osservazione.

Innanzitutto, sono state approfondite esperienze di partenariato didattico sviluppate non soltanto nell’ambito di corsi di laurea triennale e magistrale, ma anche di master post-laurea e dottorato. Ancora, sono state incluse esperienze legate ai tirocini (esclusi dall’approfondimento della precedente edizione). Inoltre, nel corso dell’indagine, è stata raccolta la voce non soltanto di rappresentanti di atenei e imprese, ma anche degli studenti che non erano stati direttamente coinvolti nella precedente edizione della ricerca e ciò ha consentito di ‘scattare una fotografia’ più completa del fenomeno. Da ultimo, come specificato meglio di seguito, la conduzione degli studi di caso si è basata su un approccio mix-method che ha visto la combinazione dello strumento del questionario con quello dell’intervista qualitativa, oltre all’analisi documentaria.

Gli obiettivi preposti a questa edizione dell’indagine non sono stati soltanto di carattere conoscitivo. Se infatti, da un lato, si è mantenuta la necessità di proseguire nell’esplorazione del territorio delle partnership atenei-imprese, dall’altro, è sembrato importante fare un passo oltre: non soltanto raccogliere nuovi elementi di conoscenza, ma anche provare a porre le basi per la costruzione di un sistema di monitoraggio delle esperienze di partenariato didattico che possa essere aggiornato nel tempo e che possa promuovere la diffusione di un linguaggio condiviso tra gli stakeholder. Specificamente, il progetto ha mirato altresì a:

•  costruire una prima base informativa sul partenariato didattico da consolidare e arricchire nel tempo;
• promuovere presso gli atenei e le imprese una diffusa cultura del partenariato didattico che passa dalla condivisione di un linguaggio comune, come modalità stabile di cooperazione tra i due mondi.