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Green Transition Fund: investimenti diretti e indiretti per sostenere la transizione ecologica

Destinatari

PMI

Incentivo

Partecipazione al capitale di rischio

Data di avvio

Non ancora stabilita

Data chiusura

Non ancora stabilita

Il Fondo rientra nella Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”

Risorse disponibili

Con una dotazione di 250 milioni di euro il Ministero dello Sviluppo Economico ha istituito il Fondo, gestito da CDP Venture Capital sgr, per favorire la transizione ecologica delle filiere negli ambiti dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, dell’economia circolare, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica, della gestione dei rifiuti e dello stoccaggio di energia e di altri ambiti della transizione ecologica. Il 40% delle risorse sarà investito in operazioni che prevedono piani di sviluppo da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Destinatari e numero di proposte presentabili

Destinatari dell'intervento sono start-up classificabili come pmi e venture capital. La quantità di progetti ammissibili al momento non è stimabile. 

Forma del finanziamento e oggetto della proposta

Il Fondo opererà attraverso investimenti diretti o indiretti a favore di start-up con elevato potenziale di sviluppo, con particolare riguardo verso le PMI delle filiere della transizione ecologica e le PMI che realizzano progetti innovativi, anche già avviati, non prima del 1° febbraio 2020, con significativo grado di scalabilità.

Sono ammissibili al sostegno del Fondo operazioni:

  • con periodo di investimento non superiore a 5 anni, seguiti da ulteriori 5 anni di gestione del portafoglio;
  • con importo dell’investimento compreso tra 1 milione e 15 milioni di euro per investimenti diretti, e tra 5 milioni e 20 milioni di euro investimenti indiretti;
  • rivolte agli ambiti nella trasizione ecologica;
  • che concorrono al 100% al raggiungimento dell’”obiettivo climatico”, così come previsto da normativa europea.

I progetti dovranno rispettare il principio europeo di “non arrecare un danno significativo” (Do No Significant Harm – DNSH).

Non sono ammissibili al sostegno del Fondo operazioni riferite alle attività:

  • connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle, ad eccezione dei progetti riguardanti la produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, nonché le relative infrastrutture di trasmissione, trasporto e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all’allegato III degli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo”;
  • nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
  • connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico.
  • nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente.

Termini e modalità di presentazione delle proposte

CDP Venture Capital potrà rendere operativo e gestire il Fondo, una volta che avrà definito, entro il 30 giugno 2022, con il MISE l’accordo finanziario, con cui saranno disciplinati i rapporti, gli obblighi delle parti e la modalità di utilizzo delle risorse.

In collaborazione con: Studio Cattaneo Zanetto