Il Ministero della Salute con circolare del 31 agosto u.s. aveva indicato le modalità operative per le persone sottoposte alla misura dell'isolamento (link alla news precedente) come misure valide per tutta la popolazione.
Per quanta riguarda le aziende, l'applicazione del protocollo condiviso anti-Covid continua ad essere una misura importante e che consente di tutelare l’impresa mediante la presunzione legale di pieno rispetto della previsione dell’art. 2087 del codice civile.
Confindustria sostiene che: "Per quanto possa apparire coerente applicare la recente circolare anche al mondo del lavoro in quanto maggiormente aggiornata alle valutazioni scientifiche più recenti, il dubbio relativo alla necessità di effettuare comunque il tampone alla fine del periodo di isolamento di quattordici giorni appare fondato in quanto l’esito negativo del tampone garantisce maggior sicurezza all’azienda al rientro del lavoratore".
Su sollecitazione di Confindustria, il Ministero della Salute conferma l'applicazione del protocollo per le aziende che, sulla base anche della normativa vigente (art. 4 DL 24/3/2022), prevede che il rientro al lavoro dei lavoratori sottoposti all'isolamento da Covid debba avvenire previa effettuazione di un tampone molecolare o antigienico con esito negativo.
Sul punto, il Ministero si è espresso così:
“la riflessione preliminare per inquadrare la tematica è che, già dall'inizio della pandemia, le disposizioni in ambito lavorativo hanno seguito una loro specificità per fini di tutela e di prudenza richiesti dalle parti sociali e, in taluni contesti, anche da alcune categorie di lavoratori (fragili, malati cronici etc..).
Parimenti, anche la circolare 37615 DGPREV del 31.08.2022 dispone procedure per la popolazione e non entra nel merito del contesto lavorativo.
Per quest'ultimo rimangono valide, salvo diverse future disposizioni, le modalità definite dai protocolli”.
L'applicazione del protocollo e il corretto coinvolgimento del medico competente risultano importante per gestire questi aspetti, anche per la differente ipotesi di rientro al lavoro dopo l’infezione che ha dato luogo ad ospedalizzazione.
L'Area Salute e Sicurezza sul Lavoro di Assolombarda monitorerà la situazione ed è a disposizione per ogni chiarimento.