Al rientro in Italia da Croazia, Grecia, Malta o Spagna (e per tutti coloro che hanno soggiornato in questi Stati nei 14 giorni precedenti) è obbligatorio comunicare (attraverso segnalazione) alla Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di riferimento per il territorio il proprio arrivo e avviare le procedure per sottoporsi al tampone naso-faringeo per la ricerca di Sars-CoV-2 (anche negli aeroporto di Linate, Orio al Serio e Malpensa).
AGGIORNAMENTO DPCM 7 settembre 2020: il tampone e la segnalazione non sono dovuti nei casi di "comprovate esigenze lavorative e di breve durata" in conformità all'art. 6 del DPCM 7 agosto 2020, ma sono dovute ai residenti, anche temporaneamente, in Lombardia fino al 10 settembre, come previsto dall'ordinanza DGR 597 del 15 agosto 2020.
Resta comunque indispensabile segnalare l’ingresso in Lombardia alla ATS di residenza/domicilio o soggiorno, comunicando che il tampone è già stato effettuato in aeroporto o prima del rientro.
In questi casi, in attesa di effettuare il test, le persone non devono sottostare all’isolamento fiduciario ma devono utilizzare la mascherina in tutti i contatti sociali, limitare gli spostamenti allo stretto necessario (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o salute).
Le disposizioni relative all’obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria e all’utilizzo del mezzo privato per raggiungere la destinazione finale non si applicano nei casi indicati tassativamente nella pagina del Ministero.