La protezione temporanea è una procedura di carattere eccezionale che garantisce, come definito nella direttiva stessa, “nei casi di afflusso massiccio o di imminente afflusso massiccio di sfollati provenienti da paesi terzi che non possono rientrare nel loro paese d'origine, una tutela immediata e temporanea alle persone sfollate, in particolare qualora vi sia anche il rischio che il sistema d'asilo non possa far fronte a tale afflusso senza effetti pregiudizievoli per il suo corretto funzionamento, per gli interessi delle persone di cui trattasi e degli altri richiedenti protezione”. La ratio della Direttiva è quindi quella di costituire un meccanismo di reazione rapida che da una parte tuteli le persone sfollate, e dall’altra “difenda” da un carico insostenibile i sistemi di asilo già in essere negli Stati membri dell’Unione.