Investire sul Territorio si aggiorna

Pubblicati online i dati del primo aggiornamento semestrale del portale Investire sul Territorio e la nuova versione in inglese.

Il portale Investire sul territorio si aggiorna con tutti i dati relativi al I semestre 2015 e per l'occasione parla anche inglese su Milano Key Facts!

Investire sul territorio, nato dalla collaborazione tra Assolombarda, Camera di Commercio di Milano, TeMA, Nomisma e FIMAA Milano Monza e Brianza, raccoglie dati utili per conosce il territorio della Città metropolitana di Milano e le sue dinamiche evolutive. Dal lancio, il 25 marzo scorso, le sue pagine sono state visualizzate quasi 4.000 volte, ma il sito è ancora giovane ed è solo al suo primo aggiornamento. Proprio in questi giorni sono stati pubblicati i dati relativi al primo semestre 2015 di tutti quegli indicatori aggiornabili con cadenza semestrale delle categorie presenti nel database del portale (indicatori territoriali, tessuto produttivo e mercato immobiliare), completi di elaborazioni qualitative su trend e performance.

Con l'occasione dell'avvio della collaborazione con Invest in Lombardy l'intero portale si è arricchito della versione in inglese, utile all'orientamento degli investitori esteri e raggiungibile anche dal sito investinmilan.

Vediamo alcuni dati rilevanti del I semestre 2015.

 

IL TESSUTO PRODUTTIVO
La Città Metropolitana conta oltre 291 mila imprese attive, la maggioranza delle quali opera nel terziario, in particolare nei servizi, dove si contano oltre 143 mila unità (49,5% del totale) e 992 mila addetti (53,5%). Il settore manifatturiero incide per il 20% degli addetti, con il 10% delle imprese.
Un sistema in buona salute, che, malgrado la recessione, ha visto negli ultimi 5 anni un aumento della sua base imprenditoriale del 2%, con risultati positivi in tutti gli ambiti territoriali metropolitani.
Le aree a più alto tasso di imprenditorialità sono costituite dalla zona Nord della Città Metropolitana (Nord, Nord-Ovest e Alto Milanese) che insieme rappresentano oltre il 20% delle attività produttive. A Sud (ambiti Sud, Sud-Est e Abbiatense) si concentra oltre l’8% delle imprese. Milano da sola rappresenta il 58% della base imprenditoriale.
Gli ambiti con i tassi di crescita annui delle imprese più elevati, oltre a Milano (+2%), sono l’Abbiatense (2,6%), l’Alto Milanese (+1,2%) e il Corsichese (+1,4%).
IL MERCATO IMMOBILIARE
A consuntivo d’anno, il volume di compravendite di unità immobiliari (NTN) destinate a ufficio si è assestato su 929 transazioni, di cui 629 a Milano e 301 nel resto della Città Metropolitana. Milano presenta una variazione annua positiva (+5,6%), a fronte di un decremento delle transazioni del resto del territorio metropolitano (-7,5%).
A consuntivo d’anno, il volume di compravendite di unità immobiliari (NTN) destinate a capannoni si è assestato su 394 transazioni, di cui 33 a Milano e 361 nel resto della Città Metropolitana, con una variazione positiva pari al 9,9% complessivo rispetto all’anno precedente.
I mercati più rilevanti sono quelli delle aree Nord Ovest (70 transazioni), Alto Milanese (50) e Nord (40); seguono le aree del Corsichese e Magentino con 38 transazioni rispettivamente.
Nel I semestre 2015 la variazione semestrale del prezzo medio degli uffici è pressoché nulla a Milano (-0,3%) per le zone centrali e lievemente negativa (-0,8%) in aree decentrate), dato che conferma come i segnali di ripresa delle quotazioni immobiliari partano dai grandi capoluoghi. Più significativa la diminuzione (-1,6%) nel resto del territorio metropolitano. I territori che mostrano una migliore tenuta in provincia sono il Magentino (prezzi invariati su base semestrale) e l’Alto Milanese (-0,4%).
Nel I semestre 2015 la variazione semestrale del prezzo medio degli capannoni nuovi è molto modesta a Milano (-0,4%) e più elevata nel resto della Città Metropolitana (-2,1%).
I capannoni vecchi non hanno registrato, a Milano, una variazione semestrale dei prezzi, mentre variazioni più significative si rilevano in media nel resto del territorio metropolitano (-3,8%), rimanendo però stabili in tutta l’area ad Est del capoluogo (ambiti Est Parco Adda, Est Asse MM e Est Asse Ferrovia).

IL TESSUTO PRODUTTIVO
La Città Metropolitana conta oltre 291 mila imprese attive, la maggioranza delle quali opera nel terziario, in particolare nei servizi (49,5% del totale) e 992 mila addetti (53,5%). Il settore manifatturiero incide per il 20% degli addetti, con il 10% delle imprese. Un sistema in buona salute, che, malgrado la recessione, ha visto negli ultimi 5 anni un aumento della sua base imprenditoriale del 2%, con risultati positivi in tutti gli ambiti territoriali metropolitani.
Le aree a più alto tasso di imprenditorialità sono costituite dalla zona Nord della Città Metropolitana (Nord, Nord-Ovest e Alto Milanese) che insieme rappresentano oltre il 20% delle attività produttive. A Sud (ambiti Sud, Sud-Est e Abbiatense) si concentra oltre l’8% delle imprese. Milano da sola rappresenta il 58% della base imprenditoriale. Gli ambiti con i tassi di crescita annui delle imprese più elevati, oltre a Milano (+2%), sono l’Abbiatense (2,6%), l’Alto Milanese (+1,2%) e il Corsichese (+1,4%).

IL MERCATO IMMOBILIARE
A consuntivo d’anno, il volume di compravendite di unità immobiliari (NTN) destinate a ufficio si è assestato su 929 transazioni, di cui 629 a Milano e 301 nel resto della Città Metropolitana. Milano presenta una variazione annua positiva (+5,6%), a fronte di un decremento delle transazioni del resto del territorio metropolitano (-7,5%)
A consuntivo d’anno, il volume di compravendite di unità immobiliari (NTN) destinate a capannoni si è assestato su 394 transazioni, di cui 33 a Milano e 361 nel resto della Città Metropolitana, con una variazione positiva pari al 9,9% complessivo rispetto all’anno precedente. I mercati più rilevanti sono quelli delle aree Nord Ovest (70 transazioni), Alto Milanese (50) e Nord (40); seguono le aree del Corsichese e Magentino con 38 transazioni rispettivamente.
Nel I semestre 2015 la variazione semestrale del prezzo medio degli uffici è pressoché nulla a Milano (-0,3%) per le zone centrali e lievemente negativa (-0,8%) in aree decentrate), dato che conferma come i segnali di ripresa delle quotazioni immobiliari partano dai grandi capoluoghi. Più significativa la diminuzione (-1,6%) nel resto del territorio metropolitano. I territori che mostrano una migliore tenuta in provincia sono il Magentino (prezzi invariati su base semestrale) e l’Alto Milanese (-0,4%).
Nel I semestre 2015 la variazione semestrale del prezzo medio degli capannoni nuovi è molto modesta a Milano (-0,4%) e più elevata nel resto della Città Metropolitana (-2,1%). I capannoni vecchi non hanno registrato, a Milano, una variazione semestrale dei prezzi, mentre variazioni più significative si rilevano in media nel resto del territorio metropolitano (-3,8%), rimanendo però stabili in tutta l’area ad Est del capoluogo (ambiti Est Parco Adda, Est Asse MM e Est Asse Ferrovia).

 

Contatti

Unità Territorio e Infrastrutture
Emanuela Curtoni, tel. 0258370.447, e-mail emanuela.curtoni@assolombarda.it;
Riccardo Rinaldi, tel. 0258370.269, e-mailriccardo.rinaldi@assolombarda.it.

Unità Territorio e Infrastrutture

Emanuela Curtoni, tel. 0258370.447, e-mail emanuela.curtoni@assolombarda.it;

Riccardo Rinaldi, tel. 0258370.269, e-mail riccardo.rinaldi@assolombarda.it.

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