Per l'attività lavorativa svolta su voli internazionali da un pilota residente in Ungheria dipendente di una stabile organizzazione italiana, nell'ipotesi in cui l'Istante abbia soggiornato nell'anno per più di 183 giorni in Italia oppure, pur non avendo superato tale limite temporale, l'onere delle remunerazioni sia stato sostenuto dalla stabile organizzazione nel nostro Paese, i redditi conseguiti dal lavoro dipendente prestato nel territorio italiano (incluso lo spazio aereo italiano) dovrebbero essere assoggettati ad imposizione in Italia, ai sensi dell'art. 15, par. 1, della Convenzione contro le doppie imposizioni Italia-Ungheria.