Mercati Energetici - Europa, crisi energetica e dipendenza da GNL

Un aggiornamento mensile per orientare le imprese sull'andamento dei mercati energetici (novembre 2024).

Premessa

Ad ottobre, nonostante i livelli di stoccaggio del gas fossero alti e l'offerta di GNL fosse abbondante, i mercati energetici sono rimasti incerti. Le preoccupazioni geopolitiche, legate soprattutto a Russia, Ucraina e Medio Oriente, hanno continuato a pesare sulle quotazioni. In particolare, la vulnerabilità delle infrastrutture energetiche e la possibilità di tensioni in zone strategiche come lo stretto di Hormuz hanno alimentato la volatilità. I dati di ottobre hanno mostrato che, nonostante ciò, i prezzi del gas e dell'elettricità sono scesi rispetto ai mesi precedenti, mentre le quotazioni delle emissioni di CO2 hanno toccato nuovi minimi.

Mercati energetici - aggiornamento novembre 2024

I mercati energetici europei stanno affrontando una situazione estremamente complessa, accentuata dalla cessazione delle forniture di gas dalla Russia dal 16 novembre. Questo evento ha aggravato una crisi già in corso, in cui l'Europa, sempre più dipendente dal gas naturale liquefatto (GNL), si trova a competere con altre regioni per le stesse risorse.

Le importazioni di GNL dall’estero, principalmente dagli Stati Uniti e dal Qatar, sono diventate fondamentali per sostenere la domanda, ma la scarsità globale di questa risorsa, unita alla crescente domanda internazionale e agli investimenti insufficienti nel settore energetico, rende difficile mantenere un approvvigionamento stabile.

Sebbene gli stoccaggi europei siano al 90% della loro capacità, offrendo una copertura temporanea per affrontare l'inverno, l'assenza di rifornimenti costanti dalla Russia prefigura importanti difficoltà per il prossimo anno. Il mercato del GNL, già altamente volatile, ha visto una crescita dei prezzi che ha superato i 50 €/MWh, alimentata dall’aumento della domanda asiatica, determinando un impatto diretto sul costo dell'energia in Europa.

Inoltre, la situazione geopolitica globale contribuisce ad aumentare questa incertezza. La crisi attuale ha reso evidente la necessità urgente di diversificare le fonti energetiche. Accelerare la transizione energetica non è solo una risposta all'emergenza, ma anche una mossa strategica per garantire una maggiore autonomia e sicurezza energetica in futuro.

Al momento, il prezzo dell'energia elettrica (PUN) è di 130,98 euro per megawattora, il prezzo del gas naturale sul TTF è di 46,19 euro per megawattora, mentre le emissioni di CO2 vengono scambiate a 68,13 euro per tonnellata

Attualmente le quotazioni energetiche vedono l'energia elettrica - PUN di 130,98 €/MWh (20 novembre), il prezzo del gas naturale sul TTF è di 45,97 €/MWh (19 novembre), mentre le emissioni di CO2 vengono scambiate a 68,13 €/Ton.

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