Con sentenza del 13 febbraio 2014, resa nella causa C-596/12, la Corte di Giustizia Europea ha condannato l’Italia per non aver correttamente trasposto la Direttiva 98/59/CE, nella parte in cui ha escluso dall’ambito di applicazione della disciplina dei licenziamenti collettivi la categoria dei dirigenti (cfr. la nostra informazione del 6 marzo 2014).
Con la recente Legge europea 2013-bis (Legge 30 ottobre 2014, n. 161), pubblicata nella G.U. n. 261 del 10 novembre 2014, art. 16 (consultabile in contenuti correlati), ed entrante in vigore il 25 novembre 2014, il legislatore ha dato attuazione alla sentenza della Corte di Giustizia, modificando l’art. 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, in materia licenziamenti collettivi.
La nuova formulazione dell’art. 24 individua minuziosamente le disposizioni della legge n. 223/1991 che trovano applicazione per la categoria dei dirigenti.