L’incontro è stato l’occasione per presentare il piano di azione Ceemet per un rinascimento industriale europeo.
Le imprese, anche attraverso i loro organismi di rappresentanza, vogliono supportare e contribuire alle politiche future in favore del rinascimento industriale e del recupero di competitività. È fondamentale che le istituzioni europee consultino gli organismi di rappresentanza dell’industria manifatturiera. Assolombarda, membro di Ceemet, ha partecipato a tale incontro nell’ambito delle iniziative volte ad assicurare un costante presidio delle istanze delle aziende associate in Europa: la comprensione della realtà delle imprese e di ciò che è necessario per la competitività si ottiene solo consultando le imprese e chi le rappresenta.
Per sostenere la competitività è necessaria una razionalizzazione e semplificazione delle norme.
In particolare:
• le politiche industriali devono essere fit for purpose;
• prima di fare nuove leggi è necessario verificare se quelle che ci sono funzionano;
• l’incertezza legislativa è una grande minaccia per la competitività.
“Il dialogo sociale fra lavoratori e imprese è indispensabile per rafforzare l’intero ciclo industriale in Europa” ha detto Bernd Lange, parlamentare dei Socialisti Europei, sull’importanza di una industria manifatturiera forte in Europa.
La pubblicazione di Ceemet “Competitività industriale per una Europa sociale” presenta alcune proposte per aiutare a promuovere la competitività industriale nell’ottica di raggiungere l’obbiettivo dell’Unione Europea di aumentare il contributo del settore manifatturiero al Pil Europeo dall’attuale 15.1% al 20% entro il 2020.
Le proposte si concentrano principalmente in tre aeree:
• miglior approccio alla regolamentazione: le politiche industriali devono innanzitutto supportare la competitività. La priorità deve essere la “industrial renaissance”.
• mercato del lavoro dinamico
• relazioni industriali costruttive
Le politiche europee che impattano sulla competitività industriale devono essere pienamente allineate all’obiettivo della quota del 20% del Pil: fondamentale è il miglioramento della cooperazione fra i policy maker e l’industria. Uwe Combuchen, Direttore Generale del Ceemet, ha evidenziato che “chi prende le decisioni politiche deve dimostrare chiarezza e risolutezza in tema di competitività e crescita per supportare l’industria manifatturiera europea. Istituzioni e industria europee dovranno lavorare a stretto contatto per avere successo nella competizione globale”.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, è necessario promuovere diverse forme di lavoro flessibile per favorire l’adattabilità ai cambiamenti: flessibilità per affrontare condizioni economiche instabili, sviluppi tecnologici e cambiamenti nella domanda dei consumatori. I contratti a tempo determinato sono una flessibilità necessaria, anche per creare nuovi posti di lavoro; la legislazione europea deve quindi facilitare le forme flessibili di lavoro e sviluppare politiche attive per l’impiegabilità dei lavoratori.
In tema di relazioni industriali e dialogo sociale, le tematiche del lavoro devono sostanzialmente riflettere la realtà delle imprese, inclusa la determinazione della retribuzione: è vitale per la competitività un forte collegamento con la realtà aziendale.
Il dialogo sociale europeo è uno strumento importante, non solo per le relazioni fra le parti sociali a livello europeo, ma anche per il coinvolgimento delle parti sociali nella predisposizione delle politiche europee. Per assicurare la competitività industriale è necessario rafforzare l’interazione e la consultazione fra le istituzioni europee e le organizzazioni settoriali imprenditoriali. In particolare, sul tema della definizione dei salari è necessario un chiaro riconoscimento del ruolo delle parti sociali.
Questi i temi discussi con i nuovi parlamentari europei.
Un dialogo sociale forte e di successo per assicurare la competitività industriale: questa la direzione da seguire per portare la definizione delle politiche europee più vicina alla realtà delle imprese.
L’incontro è stato l’occasione per presentare il piano di azione Ceemet per un rinascimento industriale europeo.
Le imprese, anche attraverso i loro organismi di rappresentanza, vogliono supportare e contribuire alle politiche future in favore del rinascimento industriale e del recupero di competitività. È fondamentale che le istituzioni europee consultino gli organismi di rappresentanza dell’industria manifatturiera. Assolombarda, membro di Ceemet, ha partecipato a tale incontro nell’ambito delle iniziative volte ad assicurare un costante presidio delle istanze delle aziende associate in Europa: la comprensione della realtà delle imprese e di ciò che è necessario per la competitività si ottiene solo consultando le imprese e chi le rappresenta. Per sostenere la competitività è necessaria una razionalizzazione e semplificazione delle norme.
In particolare:
• le politiche industriali devono essere fit for purpose;
• prima di fare nuove leggi è necessario verificare se quelle che ci sono funzionano;
• l’incertezza legislativa è una grande minaccia per la competitività.