In coerenza con il programma dei lavori concordato con il Protocollo di intesa 5.11.2014 e con l'obbiettivo di un confronto che consenta alle parti tempestive valutazioni e verifiche di percorribilità negoziale, la Delegazione Assoambiente ha prospettato alle organizzazioni sindacali l’esigenza di pervenire nel giro di due-tre incontri a una rappresentazione organica e specifica dei principali temi sui quali si svilupperà il rinnovo contrattuale.
La prima parte di questa interlocuzione si è tenuta lo scorso 30 gennaio, la seconda si terrà il 13 febbraio prossimo.
In tale premessa, Assoambiente ha toccato i temi dell’avvicendamento tra imprese nella gestione dell’appalto (art. 6), nonché del sistema delle relazioni industriali e della rappresentanza sindacale (art. 2, lettera B) avuto riguardo anche alle novità introdotte dal cosiddetto Testo unico sulla rappresentanza (Accordo interconfederale 10.1.2014).
Le Segreterie nazionali si sono associate alla denuncia di Assoambiente nel ribadire che il mercato dei servizi ambientali continua a evidenziare l’inadeguatezza della sua regolazione, e che ciò determina la presenza di imprese che, non applicando i CCNL dei servizi ambientali, non garantiscono alla committenza pubblica efficienza organizzativa, qualità dei servizi, economicità/efficacia della gestione nonché certezza della salvaguardia occupazionale.
Insieme, le parti hanno riconfermato la necessità del sostegno alla più diffusa e corretta applicazione dell’art. 6, anche coinvolgendo l’ANCI in questo impegno attraverso la stipulazione di un Protocollo “ad hoc”, che individui i termini significativi di un capitolato tipo per le gare di appalto che sia assunto a riferimento dagli Enti locali, anche in considerazione dei ricorsi che periodicamente vengono prodotti ai vari T.A.R. in relazione all’obbligo di applicazione dei suddetti CCNL.