Nel corso dell'incontro svoltosi il 18 marzo è stato affrontato il tema delle ricadute sul negoziato della sentenza della Corte di Giustizia europea che ha ritenuto la normativa italiana in materia di licenziamenti collettivi non rispondente a quanto previsto dalla Direttiva 98/59/ CE in quanto non comprende la qualifica dei dirigenti tra quelle prese in considerazione nell'ambito della procedura prevista dalla l. 223/1991