Le principali misure in materia concorrenziale che saranno prevista dalla legge per il mercato e la concorrenza del 2021 (e successive) sono:
- Realizzazione e gestione di infrastrutture strategiche – In particolare norme finalizzati a garantire lo sviluppo delle reti di telecomunicazione nelle aree ancora prive di copertura, e ad introdurre criteri trasparenti e certi per il rilascio di concessioni per la gestione di porti e dirette a favorire un esercizio più efficiente degli stessi;
- Rimozione di barriere all’entrata nei mercati - in particolare: in materia di concessioni di grande derivazione idroelettrica, con l’obiettivo di favorire l’assegnazione trasparente e competitiva delle concessioni; in materia di concessioni di distribuzione del gas naturale, al fine di favorire il rapido ed efficace svolgimento delle gare da parte degli Ambiti territoriali minimi; in materia di concessioni autostradali, prevedere gare competitive per gli affidamenti, fatti salvi i presupposti europei per l’in house; rafforzare i divieti di proroga e di rinnovo automatico e potenziare i controlli pubblici sull’esecuzione delle opere realizzate dai concessionari; in materia di vendita di energia elettrica, completando il processo di liberalizzazione nel settore previsto per il 2023, attraverso l’adozione di regole finalizzate ad assicurare un passaggio consapevole e trasparente al mercato libero da parte della clientela domestica e delle micro-imprese;
- Concorrenza e valori sociali - in particolare in materia di servizi pubblici, soprattutto locali, attraverso una razionalizzazione della normativa, che chiarisca il concetto di servizio pubblico e che assicuri un ricorso più responsabile da parte delle amministrazioni al meccanismo dell’in-house providing; in ambito sanitario, con riguardo all’erogazione dei servizi a livello regionale, attraverso l’introduzione di modalità e criteri più trasparenti nel sistema di accreditamento, e per ridurre i poteri discrezionali eccessivamente ampi nella nomina dei dirigenti ospedalieri; con riferimento agli obiettivi di sostenibilità ambientale, introducendo norme finalizzate a rafforzare l’efficienza e il dinamismo concorrenziale nel settore della gestione dei rifiuti e rafforzare, anche attraverso l’adozione di misure pro-competitive, la diffusione delle energie rinnovabili e, più in generale, di attività economiche e servizi sostenibili.
- Rafforzamento dei poteri di antitrust enforcement e dei poteri di regolazione settoriale – con riguardo ai poteri di valutazione di operazioni di concentrazione restrittive della libertà di concorrenza saranno introdotte alcune modifiche normative finalizzate ad assicurare una maggiore coerenza del quadro normativo nazionale con quello adottato dalla Commissione Europea e dalla prevalenza dei Paesi dell’Unione Europea; saranno inoltre valutati strumenti di potenziamento dell’antitrust enforcement mentre, per quanto alla regolazione settoriale, saranno consolidati i poteri delle varie autorità nazionali di regolazione (tra le altre: CONSOB, ARERA, AGCOM, ART).
- Vigilanza del mercato e conformità dei prodotti: saranno adottate le norme per conformarsi al regolamento 2019/1020 che ha modificato le regole sul sistema di vigilanza e sulla conformità dei prodotti.