Il Decreto legislativo 29 luglio 2024, n. 110 introduce nuove disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione.
Il testo si inserisce, nell’ambito della riforma fiscale e interviene in modo organico al fine di assicurare al sistema maggiore efficacia, imparzialità ed efficienza, in un appropriato bilanciamento con i diritti dei contribuenti.
Si analizzano di seguito le principali novità previste dal Decreto Legislativo in vigore dall'8 agosto 2024 (G.U. n. 187 del 7 agosto 2024).
Per l’analisi puntuale di tutte le disposizioni si rinvia alla scheda dedicata.
Rataizzazione ordinaria |
Su semplice richiesta del contribuente, che dichiara di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà, per le somme iscritte a ruolo di importo inferiore a 120.000 euro, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione concede la dilazione del pagamento in 84 rate (per le richieste presentate nel 2025 e 2026); in 96 quote (per il biennio 2027-28) e in 108 a decorrere dal 2029. Fino ad oggi il piano di recupero poteva arrivare al massimo a 72 rate. |
Pianificazione delle attività |
Si prevede per l’Agenzia delle Entrate-Riscossione una pianificazione annuale volta ad assicurare la salvaguardia dei crediti tributari affidati dai vari Enti mediante il tempestivo tentativo di notifica della cartella di pagamento e degli atti interruttivi della prescrizione e la conseguente tempestiva gestione delle attività di recupero. |
Definizione delle contestazioni |
L’agente può definire la contestazione in via agevolata, pagando una somma pari ad 1/8 dell’importo del credito affidato oltre interessi (di 1/3 in caso di mancata definizione agevolata o in assenza di ricorso alla Corte dei conti). La responsabilità amministrativa e contabile dell’agente della riscossione è limitata ai casi di dolo, nonché ai casi di colpa grave nelle ipotesi di decadenza o prescrizione del diritto di credito. Inoltre, si prevede la costituzione di un’apposita Commissione, per individuare possibili soluzioni legislative, per i discarichi dei ruoli affidati all'Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 2000 al 2024. |
Semplificazioni amministrative |
Si estendono le ipotesi di concentrazione della riscossione nell’accertamento e si semplificano le procedure amministrative e gli adempimenti connessi all’erogazione dei rimborsi fiscali di competenza dell’Agenzia delle Entrate in presenza di debiti iscritti a ruolo a carico dei beneficiari. |
La riforma della riscossione | |
Discarico automatico dei ruoli |
Il Decreto introduce, a decorrere dal 2025, l’istituto del discarico automatico dei ruoli affidati all'Agenzia delle Entrate-Riscossione decorsi 5 anni dal loro affidamento, ad eccezione di quelli i cui crediti sono oggetto di procedure esecutive, concorsuali o di accordi di ristrutturazione del debito ai sensi del codice della crisi d’impresa. Si introduce una specifica disciplina per le cosiddette “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e per le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato, non soggette al discarico automatico e alla reiscrizione a ruolo. |