La fabbrica di Carta

Pubblicata da Laterza l'antologia che raccoglie i principali brani sul lavoro e sulla fabbrica.

 

L’antologia pubblicata da Laterza – che raccoglie per la prima volta i brani più significativi della produzione narrativa e poetica del ‘900 dedicati all’industria – nasce da un progetto culturale voluto da Assolombarda per sottolineare l’importanza della memoria in cui la comunità degli imprenditori affonda le sue radici, e dalla quale non può prescindere per immaginare il suo futuro.
Ecco perché nella «Fabbrica di carta» sono presenti autori che hanno fatto la storia della letteratura italiana – industriale ma non solo – dal futurismo degli anni ’10 all’ultimo scorcio del novecento (segnato dalla fine del lavoro industriale e dalla trasformazione del concetto stesso di fabbrica), con qualche excursus nei primi anni duemila.
Luoghi e persone
Nel libro ci sono entrambi: i protagonisti dell’impresa in carne e ossa – operai, impiegati, imprenditori… – e gli spazi dove il loro fare, insieme al rumore delle macchine, scandisce il ritmo di qualcosa che è lavoro e vita allo stesso tempo.
Persone e luoghi ci parlano dalle pagine di Franco Fortini e Paolo Volponi, di Luciano Bianciardi e Giorgio Caproni, di Carlo Emilio Gadda e Italo Calvino, di Primo Levi e di molti altri ancora. E testimoniano il senso delle radici della cultura d’impresa, la coscienza e l’apprezzamento del lavoro di chi è venuto prima, la consapevolezza di appartenere a qualcosa che cresce nel tempo e il desiderio di partecipare alla sua costruzione.

L’antologia dal titolo "Fabbrica di carta - i libri che raccontano l'Italia industriale" è una raccolta curata da Giuseppe Lupo e Giorgio Bigatti - professori universitari di letteratura e storia economica -, dei brani più significativi della produzione narrativa e poetica del Novecento dedicati all’industria e al lavoro.

Il volume nasce da un progetto culturale di Assolombarda con l'obiettivo di rivalutare l’importanza del passato in cui la storia sociale, economica e imprenditoriale del nostro Paese fonda le sue radici, e dalla quale non può prescindere per immaginare il suo futuro perché, come direbbe Carlo Levi, "il futuro ha un cuore antico".

Da Franco Fortini e Paolo Volponi a Luciano Bianciardi e Giorgio Caproni, da Carlo Emilio Gadda e Italo Calvino a Primo Levi. E molti altri ancora sono gli autori dei brani raccolti nella pubblicazione che sarà distribuita agli imprenditori presenti all'Assemblea Generale di Assolombarda del 10 giugno e che da oggi, 30 maggio, è disponibile al pubblico in tutte le principali librerie.

 

Contatti

Magda Marsili, tel. 0258370.208, email magda.marsili@assolombarda.it.

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