Nuove disposizioni per il contenimento del contagio e opportunità per le imprese - Approvato il nuovo Decreto "Ristori quater”
Aggiornamenti dal 1 al 12 dicembre 2020: nuova ordinanza del Ministero della Salute dove colloca la Lombardia in "zona gialla"; nuove disposizioni in tema di ammortizzatori sociali previsti dal Decreto Ristori; approvato il Decreto "Ristori quater”: le principali misure epidemiologica da Covid-19
12.12 – Il Ministro della Salute firma la nuova ordinanza, che avrà decorrenza il 13 dicembre, dove colloca la Lombardia fra le regioni in "zona gialla"
Dal 13 dicembre, una volta che la Lombardia sarà entrata in zona gialla, sarà di nuovo possibile:
- spostarsi liberamente all’interno del proprio Comune e tra Comuni diversi, tranne che tra le 22 e le 5 del mattino, quando è in vigore il «coprifuoco». Per spostarsi nelle ore notturne occorrono ragioni specifiche (quelle consentite sono lavoro, salute o necessità e urgenza) da certificare con un modulo;
- spostarsi liberamente al di fuori della Regione e andare in un’altra Regione in zona gialla (tranne, come nel caso sopra, tra le 22 e le 5 del mattino). Per spostarsi in una regione in zona arancione o rossa occorrono ragioni specifiche (lavoro, salute, necessità e urgenza) e il modulo di autocertificazione;
- andare al bar, fino alle ore 18.00;
- andare al ristorante, fino alle ore 18.00: dopo quell’ora è consentita la consegna a domicilio, e fino alle 22 è possibile prendere cibo da asporto (che non può essere consumato nelle adiacenze del ristorante);
- andare in un centro commerciale nei giorni feriali: non il sabato, la domenica e nei giorni festivi;
- andare da amici e parenti: il Dpcm non prevede un divieto specifico, ma la raccomandazione è quella di continuare a non andare a visitare persone non conviventi.
Dal 21 dicembre le regole per gli spostamenti cambieranno. Infatti, secondo quanto previsto dal nuovo Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è infatti vietato, in tutta Italia, indipendentemente dalla zona in cui si trova la propria Regione (dunque anche per la zona gialla), ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome. Nello stesso periodo è vietato anche spostarsi nelle seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma.
È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione (per le seconde case si applicano però le regole appena descritte).
Leggi l’ordinanza del Ministero della Salute >
11.12 - Nuove disposizioni in tema di ammortizzatori sociali previsti dal Decreto Ristori e successive modifiche
L’INPS ha fornito le indicazioni per la presentazione delle nuove sei settimane di Cassa integrazione e Fondo di integrazione salariale in coordinamento con la normativa precedente.
4.12 - Firmato il DPCM del 3 dicembre con le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19
Il Presidente del Consiglio ha firmato il Dpcm che entra in vigore da oggi 4 dicembre ed efficaci fino al 15 gennaio 2021.
In particolare le principali misure riguardano:
Spostamenti
Il DPCM stabilisce che dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà vietato spostarsi fra le regioni, anche quelle in zona gialla. In particolare il 25, 26 e il 31 dicembre saranno vietati anche gli spostamenti tra comuni. Sono consentiti gli spostamenti per ragioni di lavoro, salute o urgenza muniti dell'autocertificazione. Sarà comunque sempre possibile rientrare nella propria residenza, domicilio o abitazione. Non sarà possibile raggiungere la seconda casa se si trova in una regione diversa (sì invece se è nella stessa regione gialla). Dal 4 al 20 dicembre sarà invece possibile spostarsi fra le regioni gialle.
Coprifuoco
Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 6 dal 4 dicembre al 6 gennaio. Non sono previste deroghe per la notte di Natale, per quella di San Silvestro e per il giorno dell'Epifania (6 gennaio). A Capodanno il coprifuoco viene rafforzato dalle 22 alle 7 del mattino. Resta il divieto di assembramento e l'obbligo della mascherina all'aperto. I sindaci potranno decidere la chiusura di alcune strade o piazze a rischio.
Durante il coprifuoco ci si può spostare per esigenze lavorative e motivi di salute, come anche per «casi di necessità», come prestare assistenza alle persone non autosufficienti.
Attività commerciali
I negozi dal 4 dicembre al 6 gennaio potranno restare aperti fino alle ore 21. I centri commerciali saranno chiusi nei weekend e nei festivi.
Rientri dall’estero
Gli italiani che si troveranno all’estero dal 21 dicembre al 6 gennaio, tornando dovranno effettuare quarantena obbligatoria.
Feste di Natale e cenoni
Per le giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno si dovrà restare solo nel proprio comune. I ristoranti saranno aperti a pranzo il 25 e 26 dicembre, a Capodanno e per l'Epifania fino alle 18. Il Dpcm non prevede norme per gli inviti a casa ma è fortemente raccomandato di non ricevere persone non conviventi durante i festeggiamenti del periodo natalizio. La sera del 31 dicembre dovranno restare chiusi anche i ristoranti degli alberghi.
Scuola
Dal 7 gennaio torna la didattica in presenza al 75% nelle scuole superiori di secondo grado.
Piano Italia Cashless
Per sostenere attività commerciali prende avvio il piano Italia cashless. Con l’Extra Cashback chi paga con carte avrà un rimborso del 10% su tutti gli acquisti fatti entro 31 dicembre fino a 150 euro a persona, cumulabile.
Impianti sciistici
Confermata la chiusura degli impianti sciistici e delle piste da sci, che potranno riaprire dal 7 gennaio. Restano aperti invece gli alberghi nelle località montane con tutti gli obblighi e i divieti validi sul territorio nazionale.
Crociere sospese
Vietate le crociere dal 21 dicembre al 6 gennaio. Porti chiusi per le crociere organizzate da navi estere.
Leggi il testo del DPCM 3 dicembre 2020 >
01.12 - Approvato il Decreto "Ristori quater”: le principali misure
Il Decreto, pubblicato in Gazzetta ufficiale e in vigore dal 30 novembre, contiene misure a sostegno delle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica. Tra le misure del decreto: proroghe fiscali di Irpef, Irap e Ires, la sospensione dei contributi previdenziali e dei versamenti e l’ampliamento della platea di beneficiari del fondo perduto con l’inserimento di altri 33 codici Ateco.
Leggi l'approfondimento sulle novità fiscali >
Leggi l'approfondimento sugli aspetti previdenziali >
Non sei associato e ti servono informazioni?
ContattaciAzioni sul documento