Approvato il Decreto Sostegni con le misure urgenti per sostenere imprese, famiglie e lavoratori
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.
Le disposizioni entrano in vigore il 23 marzo 2021. Il decreto prevede uno stanziamento di circa 32 miliardi di euro per potenziare gli strumenti di contrasto alla diffusione del contagio e di contenere l’impatto sociale ed economico delle misure di prevenzione adottate.
Gli interventi previsti dal decreto si articolano in:
- sostegno alle imprese;
- lavoro e contrasto alla povertà;
- salute e sicurezza;
- sostegno agli enti territoriali;
- ulteriori interventi settoriali.
1) Sostegno alle imprese
Si prevede un contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, e per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate. Per tali interventi, lo stanziamento complessivo ammonta a oltre 11 miliardi di euro.
Potranno presentare richiesta per questi sostegni i soggetti che abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30%, calcolato sul valore medio mensile. Il nuovo meccanismo ammette le imprese con ricavi fino a 10 milioni di euro, a fronte del precedente limite di 5 milioni di euro.
L’importo del contributo a fondo perduto sarà determinato in percentuale rispetto alla differenza di fatturato rilevata, come segue:
- 60% per le imprese fino a 100mila euro
- 50% tra 100mila e 400mila euro
- 40% tra 400mila e un milione
- 30% tra uno e 5 milioni
- 20% tra 5 e 10 milioni
In ogni caso, tale importo non potrà essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per gli altri soggetti e non potrà essere superiore a 150mila euro. Il contributo potrà essere erogato tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente intestato al beneficiario o come credito d'imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione.
Tutte le misure fiscali contenute nel Decreto sono disponibili qui.
2) Lavoro e contrasto alla povertà
In tale ambito, il decreto prevede:
- la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021;
- la proroga della Cassa integrazione guadagni;
- il rifinanziamento, per 400 milioni di euro, del Fondo sociale per occupazione e formazione;
- una indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali e a tempo determinato e di importo variabile tra i 1.200 e i 3.600 euro per i lavoratori sportivi;
- il rifinanziamento nella misura di 1 miliardo di euro, del fondo per il Reddito di Cittadinanza, al fine di tenere conto dell’aumento delle domande;
- il rinnovo, per ulteriori tre mensilità, del Reddito di emergenza e l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari;
- l’incremento di 100 milioni di euro del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore;
- la proroga degli interventi per i lavoratori in condizioni di fragilità.
3) Salute e sicurezza
Il decreto prevede stanziamenti per il finanziamento del piano vaccinale e per il sistema sanitario, di cui:
- 2,1 miliardi aggiuntivi per l’acquisto di vaccini anti-Covid
- 700 milioni aggiuntivi per l’acquisto di farmaci anti-Covid
- nuove risorse per il Commissario straordinario per l’emergenza Covid19 e per la logistica della campagna vaccinale
- fondi per la produzione di vaccini in Italia
- 50 milioni aggiuntivi per i Covid hospital
È prevista anche la possibilità di realizzare la vaccinazione anche nelle farmacie
4) Enti territoriali
Per gli enti locali e territoriali è previsto un sostegno per la flessione del gettito dovuta alla pandemia, pari a circa 1 miliardo di euro per Comuni e città metropolitane sul 2021. Per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome si prevede un intervento da 260 milioni e 1 miliardo per le Regioni a statuto ordinario per il rimborso delle spese sanitarie sostenute nell’anno 2020.
5) Interventi settoriali
Alcuni tra gli interventi previsti sono:
- un sostegno alle attività didattiche a distanza o integrate;
- il rifinanziamento dei fondi previsti dalla legislazione in vigore per cultura, spettacolo, cinema e audiovisivo;
- un sostegno dedicato alle imprese del settore fieristico;
- un fondo da 200 milioni di euro per il sostegno allo sviluppo e alla produzione di nuovi farmaci e vaccini per fronteggiare le patologie infettive in ambito nazionale;
- un fondo da 200 milioni di euro, presso il Ministero dello sviluppo economico, per il sostegno alle grandi imprese in crisi a causa della pandemia, con l’esclusione di quelle del settore bancario e assicurativo;
- l’istituzione, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, di un Fondo da 200 milioni di euro per l’anno 2021, da ripartire tra Regioni e Province autonome sulla base della proposta dagli stessi enti, da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite, incluse le attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati;
Leggi il Decreto Legge pubblicato in gazzetta ufficiale il 22 marzo 2021 >
Leggi la sintesi del Decreto Legge >
Leggi l'approfondimento sulle principali disposizioni in materia di lavoro e previdenza >
Leggi l'approfondimento sulle novità fiscali >
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