L'alto prezzo della crisi per l'Italia - Crescono i Paesi che costruiscono le condizioni per lo sviluppo manifatturiero

Scenari industriali Confindustria n. 4 - Giugno 2013.

In sintesi

L’Italia sta pagando un prezzo molto alto alla doppia, profonda e lunga recessione. L’impatto devastante sull’apparato industriale è reso evidente da caduta di produzione, chiusura di imprese, perdita di posti di lavoro, riduzione di base produttiva, redditività e autofinanziamento.
Come risollevarsi? La storia dei paesi avanzati ed emergenti insegna che la crescita economica dipende dallo sviluppo industriale e che le condizioni del successo manifatturiero vanno costruite con determinazione.

L’ingresso simultaneo e in pochi anni di nuove grandi economie nell’arena internazionale costituisce uno shock epocale a cui è necessario rispondere senza più indugi.

Il contesto globale profondamente mutato nei rapporti di forza tra gli avanzati e gli emergenti obbliga a puntare sulla competenza nel presidiare mercati e catene dell’offerta.

Subito prima della crisi l’industria italiana aveva conservato nell’export due strategici punti di forza: una gamma di prodotti ricca e complessa e un’ampia creazione di valore negli scambi con l’estero.

Ma la duratura contrazione della domanda interna europea è diventata uno svantaggio competitivo perché comprime in modo insostenibile l’utilizzo della capacità produttiva e genera un’efficienza così marcata da non poter essere gestita a livello aziendale. Ciò rende ancora più urgente l’attivazione di oculate politiche espansive.

Leggi gli Scenari Industriali di Confindustria e consulta le presentazioni di Luca Paolazzi e di Lucia Tajoli.

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