La Giunta di Assolombarda ha incontrato il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni
La riunione, che si è svolta in forma riservata presso la sede di via Pantano, è stata un’occasione per fare un bilancio a chiusura del mandato del Presidente Formigoni
La riunione, che si è svolta in forma riservata presso la sede di via Pantano, è stata un’occasione per fare un bilancio a chiusura del mandato del Presidente Formigoni
Milano, 18 marzo 2010 – La Giunta di Assolombarda, guidata dal Presidente Alberto Meomartini e dal Direttore Generale Antonio Colombo, ha incontrato oggi il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.
La riunione è stata un’occasione per fare un bilancio di fine mandato del Presidente Formigoni e per evidenziare le molte occasioni di dialogo, confronto e collaborazione avute in questi anni da Regione Lombardia e Assolombarda.
L’incontro, che segue il recente confronto tenutosi in Confindustria Lombardia con i candidati alla Presidenza della Regione, è stato importante anche per far emergere le esigenze delle imprese milanesi in tema di sviluppo, ricerca e innovazione, competitività, infrastrutture, preparazione dell’Expo 2015, in vista delle prossime elezioni amministrative regionali. Assolombarda è, infatti, convinta che l’esperienza quotidiana dei suoi sei mila imprenditori associati possa e debba portare un contributo decisivo alla definizione di strategie e politiche utili a promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile del territorio e del Paese.
Assolombarda, in particolare, ha focalizzato l’attenzione sull’attuazione del federalismo fiscale; sulla semplificazione e l’efficienza della Pubblica Amministrazione; sull’attenzione al capitale umano, dove occorre rafforzare ulteriormente l’impegno già significativo della Regione nel campo della formazione. E’ stata, inoltre, sottolineata l’importanza della dotazione infrastrutturale, perché i collegamenti della Lombardia con il resto del mondo sono una componente vitale per garantire lo sviluppo del territorio e dell’intero Paese e perché le imprese non possono permettersi costi di trasporto e livelli di congestione più alti che altrove o rischiano di perdere competitività. Si è posto l’accento anche sulla vocazione di Milano e della Lombardia quali aree di sviluppo privilegiato per la green economy e sull’importanza del settore legato alla salute. La Lombardia in questo campo ha sviluppato un vero e proprio sistema di eccellenze da valorizzare, perché la salute è un tema di interesse economico, oltre che sociale, data l’incidenza della sanità nella spesa pubblica ed è un settore economico a forte potenzialità di sviluppo, che merita una politica industriale ed economica mirata.
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