Milano cuore dell’industria chimica

Presentato in Assolombarda, nel corso di un convegno, il ‘Quaderno sulla chimica a Milano’ realizzato dal Gruppo Chimici e dal Centro Studi di Assolombarda

Presentato in Assolombarda, nel corso di un convegno, il ‘Quaderno sulla chimica a Milano’ realizzato dal Gruppo Chimici e dal Centro Studi di Assolombarda

Milano, 9 ottobre 2009 - Il sistema economico milanese è un sistema plurisettoriale, multidimensionale, internazionale, integrato, che rappresenta il cuore pulsante dell'economia italiana e uno dei motori di quella europea. Una delle punte di eccellenza di questo sistema è sicuramente l’industria chimica e chimico-farmaceutica che costituisce una componente particolarmente significativa dell’industria chimica italiana ed europea.

In provincia di Milano si concentra il 55% delle unità locali lombarde del settore chimico e il 59% degli addetti, inoltre le multinazionali chimiche-farmaceutiche sono 147 (il 25% delle aziende milanesi manifatturiere a partecipazione estera) che occupano oltre 37mila addetti (il 26% del totale delle imprese manifatturiere a partecipazione estera in provincia di Milano).

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Claudio Bettoni, Roberto Rettani, Michela Vuga, Marco Martinelli e Stefano Servi

Alla base della scelta di localizzarsi nell’area milanese vi sono alcuni fattori che caratterizzano il tessuto economico quali la presenza di numerosi servizi qualificati, di un ottimo sistema formativo, di numerosi centri di ricerca e di università che insieme interagiscono positivamente con le imprese del settore chimico. Una delle caratteristiche principali del comparto chimico è quella di essere science-based.

Le imprese effettuano considerevoli investimenti in ricerca e sviluppo al fine di innovare i prodotti e i processi: il 12% della spesa nazionale in ricerca e sviluppo del settore industriale proviene dalle imprese del settore chimico, che impiegano l’11% degli addetti.

L’alta predisposizione all’innovazione tecnologica alimenta la qualità delle risorse umane che lavorano nelle imprese chimiche. L’elevato numero di posti di lavoro ad alto contenuto professionale comporta una concentrazione di personale laureato di gran lunga superiore rispetto al complesso dell’industria manifatturiera milanese (41% contro 27%), una maggiore presenza di personale inquadrato in livelli direttivi (l’incidenza dei quadri raggiunge il 18% del totale degli addetti, rispetto all’11% dell’industria manifatturiera) e una più diffusa attività di formazione. Il mercato del lavoro del settore chimico milanese è inoltre caratterizzato dalla crescente attenzione verso il contributo positivo della componente femminile può portare, che si traduce sia in una elevata presenza relativa di donne rispetto al totale degli addetti (41% contro il 31% dell’intera industria manifatturiera), sia in politiche contrattuali volte alla loro fidelizzazione.

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Altro tratto fondamentale che caratterizza il settore chimico è quello dell’eco-compatibilità, in relazione al significativo sforzo in atto per il rispetto dell’ambiente che vede le imprese lombarde all’avanguardia, e la particolare attenzione rivolta alla sicurezza del lavoro, che trova oggettivo riscontro nell’andamento infortunistico.

Romano La Russa

Questi sono in sintesi i risultati che emergono dal “Quaderno sulla chimica a Milano”, uno studio ricco di dati, tabelle e statistiche realizzato dal Gruppo Chimici e dal Centro Studi di Assolombarda che è stato presentato oggi a Milano nel corso del convegno “Industria chimica e chimico-farmaceutica milanese: come favorire la crescita” a cui hanno partecipato, tra gli altri, Roberto Rettani, Presidente Gruppo Chimici Assolombarda, Antonio Colombo, Direttore Generale Assolombarda, Marco Martinelli del Comitato di presidenza di Federchimica, Stefano Servi, Direttore Dipartimento di chimica, materiali e ingegneria chimica G. Natta del Politecnico di Milano, Claudio Bettoni, Segretario Generale Filcem-Cgil Milano e Romano La Russa, Assessore all’Industria, PMI e Cooperazione della Regione Lombardia.

“La presenza dell’industria chimica costituisce un valore e un’opportunità per il territorio milanese e deve quindi trovare la necessaria attenzione per poter continuare a contribuire positivamente allo sviluppo e al benessere, anche economico, della popolazione”, ha dichiarato Roberto Rettani, Presidente Gruppo Chimici Assolombarda. “In particolare in questo momento, di deboli segnali di ripresa, non può e non deve mancare il credito alle piccole-medie imprese che caratterizzano il connettivo industriale del nostro settore”.

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