Abuso di diritto ed elusione fiscale: un confronto tra prassi e giurisprudenza italiana e Ue

Questi i temi dell’incontro promosso dall'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e Assolombarda, a cui hanno partecipato, tra gli altri Antonio Colombo, Direttore Generale di Assolombarda e Luigi Martino, Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano

Questi i temi dell’incontro promosso dall'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e Assolombarda, a cui hanno partecipato, tra gli altri Antonio Colombo, Direttore Generale di Assolombarda e Luigi Martino, Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano

Milano, 18 marzo 2009 – Si è tenuto presso l'Auditorium di Assolombarda il convegno “Elusione fiscale e abuso di diritto tra giurisprudenza e prassi della normativa italiana e comunitaria” promosso dall'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e Assolombarda.

Le recenti pronunce della Corte di Cassazione sull'abuso di diritto in materia fiscale hanno aperto un profondo dibattito tra prassi e orientamento giurisprudenziale nazionale ed europea.

In apertura dei lavori Luigi Martino, Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, ha sottolineato come “l’incertezza del diritto tributario sia sempre più tangibile e costituisca un vero problema per la vita delle imprese; per questo la collaborazione con Assolombarda è di fondamentale importanza. L’Ordine ha aperto inoltre un proficuo dialogo con la Pubblica Amministrazione e istituito un “Laboratorio fiscale” dove si realizzano role playing tra Commercialisti, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate. Il concetto di elusione, ha affermato Martino, è partito in modo silente e si è ampliato a macchia d’olio. L’elusione dovrebbe essere colpita dove realmente di annida e non attraverso cervellotici ragionamenti che prescindono sovente dalle situazioni reali. La Corte di Cassazione con più sentenze ha contribuito ad ampliare il concetto di elusione fino alla sentenza delle Sezioni Unite del 23.12.08 che ha generato ulteriori preoccupazioni per quanto riguarda una corretta interpretazione delle fonti del diritto.” 

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Antonio Colombo

“Voglio richiamare l’attenzione su alcune considerazioni generali che dovrebbero venire prima di qualunque valutazione teorica”, ha dichiarato Antonio Colombo, Direttore Generale di Assolombarda, “la prima è che le operazioni che comportano l’ottimizzazione del carico tributario e sono permesse dall’ordinamento non possono essere confuse con operazioni elusive. La seconda è che oggi più che mai le imprese devono poter contare su un apparato normativo stabile: un punto di riferimento certo che consenta loro di valutare e intraprendere progetti di sviluppo senza dover temere un cambio di regole ‘a partita già iniziata’. La semplificazione e la certezza delle regole”, ha aggiunto Colombo, “sono un investimento che qualunque Paese avveduto e lungimirante dovrebbe fare. Prima di tutto, per rendere più facili i comportamenti onesti e per non fornire alibi a quelli disonesti e per favorire il rispetto del sistema normativo da parte di tutti i soggetti chiamati in causa, con il vantaggio di ridurre il costo sociale del controllo e quello dell’esercizio della giustizia”.

Al convegno, oltre a Luigi Martino e Antonio Colombo, sono intervenuti Joseph Holzmiller, AIDC Milano, Ivan Vacca, Condirettore Generale Assonime, Enrico Traversa, Consigliere giuridico della Commissione Europea, Franco Roccatagliata del College of Europe della UE, Alessandro Savorana, Consigliere dell'ODCEC di Milano e Guido Marzorati, Direttore Settore Diritto d'Impresa e Fisco di Assolombarda. 

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