Assolombarda e Promos,accordo per le Pmi in Russia

Grazie all’intesa, Assolombarda aprirà un ufficio a Mosca presso la sede di Promos per supportare l’internazionalizzazione delle Piccole e Medie imprese

Grazie all’intesa, Assolombarda aprirà un ufficio a Mosca presso la sede di Promos per supportare l’internazionalizzazione delle Piccole e Medie imprese

Milano, 9 ottobre 2008 - E’ stato siglato oggi l’accordo tra Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, e Assolombarda per la creazione di un Desk Assolombarda presso l’ufficio di Promos a Mosca.

“Il mercato russo rappresenta una delle aree più interessanti sullo scenario internazionale, in termini di crescita dell’economia e domanda di beni e servizi”, ha commentato Pierandrea Chevallard, Segretario Generale della Camera di Commercio di Milano. “I dati a nostra disposizione parlano di una crescente richiesta di prodotti di pregio sia da parte delle imprese che delle famiglie russe. Sono certo che la presenza di Assolombarda, unita all’esperienza e alla conoscenza maturata da Promos, presente già da 16 anni a Mosca con un proprio desk, possa essere un reale volano di sviluppo per le attività delle imprese lombarde nel mercato Russo”.

“Con questa intesa Assolombarda si propone di offrire alle imprese associate una piattaforma integrata di servizi per il mercato russo, creando nuove occasioni di cooperazione industriale, identificando partner commerciali e organizzando incontri d’affari”, ha sottolineato Antonio Colombo, Direttore Generale di Assolombarda. “L’accordo rafforza l’intesa tra il sistema associativo e quello camerale per il supporto dei processi di internazionalizzazione delle imprese su un mercato importante ma difficile, soprattutto per le PMI, come quello russo”.

Nel 2007 l’Italia ha registrato un volume di esportazioni verso la Russia di 9.6 miliardi di Euro, in aumento del 25.6% rispetto l’anno precedente. La sola Lombardia ha esportato beni per 2.7 miliardi di Euro, +29% rispetto al 2006. L’incremento delle esportazioni contribuisce ad attenuare un saldo strutturalmente negativo dell’interscambio, dovuto alla dipendenza energetica dell’Italia dalla Russia, che si riflette sul dato relativo alle importazioni, nel 2007, di 14.3 miliardi di Euro.
Secondo alcuni studi condotti da Promos, i tre settori di punta delle esportazioni italiane si confermano i macchinari (con una quota pari al 32% del totale), i prodotti tessili e dell’abbigliamento (16%) e i mobili (8%). Sul fronte delle importazioni, il 71% circa e’ rappresentato da prodotti energetici. Numerose anche le esportazioni di prodotti di lusso che trovano un importante sbocco commerciale nella Federazione Russa, rappresentate dai marchi Maserati e Ferrari, dai settori dei gioielli di alto livello, la pellicceria, le scarpe e la pelletteria delle fasce di mercato più alte. Il mercato russo delle imbarcazioni di lusso potrebbe inoltre diventare un importante mercato di sbocco per la cantieristica italiana.

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