Orientarsi nell'era digitale

Cosa devono fare le imprese e gli imprenditori per cogliere le opportunità legate all’irrompere dei nuovi paradigmi della comunicazione digitale? Come sta cambiando l’attività di comunicatori, editori, pubblicitari, manager di aziende tecnologicamente avanzate, a causa dei cambiamenti epocali in corso? Questi i temi al centro della sesta edizione della Giornata della Comunicazione che si è tenuta oggi in Assolombarda

Cosa devono fare le imprese e gli imprenditori per cogliere le opportunità legate all’irrompere dei nuovi paradigmi della comunicazione digitale? Come sta cambiando l’attività di comunicatori, editori, pubblicitari, manager di aziende tecnologicamente avanzate, a causa dei  cambiamenti epocali in corso? Questi i temi al centro della sesta edizione della Giornata della Comunicazione che si è tenuta oggi in Assolombarda

Milano, 22 gennaio 2008 -  Abbondanti segnali ci dicono che è in corso un cambiamento epocale: il consumatore si sta trasformando da soggetto passivo a decision maker, in grado di cambiare le strategie di vendita e di marketing delle aziende; i contatti col consumatore si pesano e non si contano più soltanto; prolifera l’offerta di nuovi media tecnologici, e non. Il futuro, tra l’altro, è già qui adesso ed è quindi essenziale per ogni tipo d’impresa riflettere sui nuovi paradigmi della comunicazione.

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Antonio Colombo, Nicola Tanzini, Adriana Mavellia e Valerio Di Natale

“Curiosità, apprendimento, osservazione e sperimentazione, sono queste le caratteristiche che devono oggi guidare le imprese”, sostiene Adriana Mavellia, Presidente del Gruppo Servizi per la Comunicazione d’Impresa di Assolombarda. “Molte aziende ricorrono infatti genericamente al termine caos per definire quella rottura di paradigmi di certezze che vengono scardinate quasi quotidianamente da due fattori: le rivoluzionarie applicazioni tecnologiche, che si espandono in modo pervasivo sul mercato; e la velocità dei cambiamenti comportamentali messi in atto dai consumatori verso le merci e i servizi che le imprese producono e propongono al mercato”.
“Ci vuole coraggio”, aggiunge Mavellia, “per provare nuove strade di comunicazione, nuovi modi che sappiano intercettare meglio questi nuovi comportamenti, consapevoli che qualcosa potrà funzionare meno, qualcosa di più”.

Curiosità, approfondimento, osservazione e sperimentazione sono stati il filo conduttore della sesta edizione della Giornata della Comunicazione d’Impresa che si è tenuta oggi in Assolombarda a Milano. Al convegno, aperto dall’intervento del Direttore Generale di Assolombarda, Antonio Colombo, hanno partecipato centinaia di imprenditori e professionisti della comunicazione.

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Maurizio Zorzetto, Andrea Binda, Marco C. Canella, Massimo Fubini e Roberto Nannini

Sull’importanza dell’adattamento si è soffermato, in particolare, Guido Martinotti che, nella sua profonda esperienza di sociologo, ha delineato la transizione da una “società information poor a una società information dense”; passaggio difficoltoso, ma supportato dalle tecnologie ICTs. Valerio di Natale, Presidente e Amministratore Delegato Kraft Foods Italia e Presidente della Commissione Upa per i rapporti con i mezzi, invece, è intervenuto sull’importanza delle relazioni con il cliente, che è diventato parte attiva nel dialogo con le aziende grazie alle nuove tecnologie, e sull’importanza dell’innovazione dei mezzi per raggiungere il consumatore.

Sullo spirito d'osservazione, si è concentrato Nicola Tanzini, esperto di nuove forme di "socialità dei consumi”, attraverso l’utilizzo del social advertising, mentre alla sperimentazione è stata dedicata la tavola rotonda "Da You Tube a Skype: prove di opportunitàper le imprese" con rappresentanti di imprese coordinata da Marco C. Canella, di Digital Mover.

I lavori della Giornata della Comunicazione d’Impresa di Assolombarda si sono conclusi con una tavola rotonda coordinata da Paolo Duranti, di Nielsen Media Research, su “Creatività, brand reputation, media, tecniche di marketing e di relazione, convergenza tecnologica: cosa accadrà tra cinque anni”, con interventi di Luca Barabino (Barabino & Partners), Chiara Boroli (De Agostini Editore), Massimo Costa (Young&Rubicam/Wunderman EMEA), Chiara Grosselli (IBM Italia) e Lorenzo Montagna (Yahoo! Italia).

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Luca Barabino, Chiara Boroli, Paolo Duranti, Massimo Costa, Chiara Grasselli, Lorenzo Montagna

Documentazione VI Giornata della Comunicazione d'Impresa

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