Rocca: quel che vogliamo fare qui è far volare Milano
Dichiarazione del Presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca in apertura dell'XIª Mobility Conference.
Milano, 10 febbraio 2014 - “Come imprenditore alla testa di un gruppo fortemente internazionalizzato, radicato in Paesi sviluppati come in Paesi Emergenti, sono convinto che un rinascimento italiano possa partire solo dal basso, dalle città che si allargano in aree e regioni urbane, dalle reti di imprese, da un nuovo senso di cittadinanza”. Così Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda, nella relazione di apertura dell'XIª Mobility Conference. “Quel che vogliamo fare qui è far volare Milano”.
“E in atto una grande divergenza - ha proseguito Gianfelice Rocca - città con economie più forti, i cosiddetti ‘hub mondiali dell'innovazione’, vanno rafforzandosi, mentre città caratterizzate da attività produttive tradizionali e livelli di capitale umano molto più bassi vanno indebolendosi. Al centro del successo delle aree metropolitane e della capacità delle imprese di salire nella catena knowledge intensive sta il concetto di prossimità da un lato e la rete di connessioni globali dall’altro”.
“Abbiamo uno straordinario moltiplicatore di fronte a noi, tra 15 mesi - ha detto Rocca - ed è l'EXPO. Tutte le migliori pratiche vanno accelerate e coordinate al fine di sfruttarne al meglio le potenzialità, non solo per Milano e la Lombardia, ma per l'intero Paese. Ogni sforzo va fatto, perché i milioni di visitatori attesi e le migliaia di imprese coinvolte da tutto il mondo garantiscano non solo il successo della manifestazione, ma perché continuino successivamente nel tempo ad alimentare una corrente continua di domanda rivolta al nostro Paese”.
“Sono tre le maggiori criticità aperte di fronte a noi - ha detto Rocca - i corridoi europei che incrociano Milano, il sistema aeroportuale, l'EXPO”.
“Sui due corridoi europei che incrociano Milano, i maggiori problemi sono il rinvio accumulato per la realizzazione del Terzo Valico sull'asse Genova-Milano, e i ritardi sull'Alta Velocità ferroviaria sull'asse Brescia-Padova-Venezia-Trieste”.
“Quanto al sistema aeroportuale milanese - ha detto Rocca - resta purtroppo irrisolto il problema del collegamento di Malpensa all'Alta velocità. E occorre pensare da subito a una deroga, per tutto il periodo dell'EXPO, alle regole che limitano rotte e vettori internazionali in arrivo sugli scali milanesi, se non vogliamo che la maggior parte dei visitatori esteri si fermi in capitali europee e limiti a un giorno il soggiorno a Milano”.
“Ma quel che è necessario - ha proseguito il Presidente di Assolombarda - ora che la trattativa tra Etihad e Alitalia entra nel vivo, non è la ripresa di uno scontro politico tra Milano e Roma, come se potesse dipendere da questo il numero di più rotte sul lungo raggio dall’hub lombardo. Occorre uscire dalla logica per la quale il potenziamento di Malpensa passa per la riduzione di Linate. E’ il bisogno oggettivo dei cittadini e delle imprese della Grande Milano, a cominciare dal settore business, a dire che Linate deve restare uno scalo aperto al più alto numero di connessioni europee e all’interconnessione con una pluralità di hub europei. E che Malpensa deve adoperarsi per accrescere nel maggior numero possibile le tratte intercontinentali di una pluralità di vettori. Affinché non solo Milano, ma anche il Piemonte, la Liguria, l'Emilia, il Canton Ticino possano disporre di connettività aerea diretta adeguata alle loro necessità, tanto più considerando che queste regioni producono la parte largamente più ampia dell'interscambio commerciale con l'estero del Paese, e che su Malpensa già oggi si addensa quasi il 50% dell'intero traffico cargo nazionale”.
“Come Assolombarda - ha proseguito Rocca - in coerenza a una scelta di mercato che rilanci entrambi gli scali, chiediamo anche alle istituzioni locali, socie di SEA, di riflettere se non sia il caso di aprire al mercato anche la stessa società di gestione. Privatizzare SEA potrebbe utilmente risolversi in un'operazione nella quale investitori istituzionali di settore potrebbero accompagnare e affiancare il potenziamento della presenza di alcune grandi compagnie europee”.
In vista dell'EXPO, Gianfelice Rocca ha affrontato infine il tema della mobilità urbana. “Il punto centrale nei prossimi 15 mesi - ha detto Rocca - è quello di una complessiva mobilità metropolitana di qualità. Il recente sciopero senza preavviso dei taxi a Milano, le controversie aperte sul servizio offerto da Uber, mentre sale in maniera vigorosa l'offerta - e la domanda - di car sharing, consegnano agli amministratori milanesi la necessità di scelte regolatorie che portino a compimento la liberalizzazione dei servizi di trasporto, eliminando le incertezze esistenti nel settore. In soli tre mesi, 100 mila milanesi su 1,3 milioni di abitanti abbonati al car sharing, rappresentano una percentuale che fa di Milano una delle metropoli al mondo più pronte a rispondere positivamente a modalità di trasporto che rendono meglio sostenibili gli indici di densità e congestione urbana. Per soddisfare al meglio tutte queste esigenze - ha concluso Rocca - servono decisioni regolatorie capaci di aprirsi a logiche di sviluppo industriale e di mercato libere da condizionamenti politici, mentre al pubblico si chiedono regole chiare e stabili nel tempo e maggior uniformità nel garantirne il rispetto”.
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