Rete Associazioni Industriali Metropolitane lancia il Manifesto delle Città Metropolitane Comunicato stampa

Rete Associazioni Industriali Metropolitane lancia il Manifesto delle Città Metropolitane

Rocca: 'Abbiamo bisogno di adeguate forme di governo del territorio che ci permettano di essere competitivi nella sfida con le altre città metropolitane del mondo'.

Firenze, 6 febbraio 2014 – Si è tenuto oggi a Firenze l’incontro “LE CITTA’ METROPOLITANE: una riforma per il rilancio del Paese”, organizzato dalla Rete Associazioni Industriali Metropolitane, partecipata da dieci associazioni confindustriali delle aree metropolitane, tra cui Assolombarda.

In quest’occasione “nell’interesse dell’intero Paese”, l’Italia industriale e imprenditoriale “rivendica ruolo e specificità” per le aree metropolitane italiane e lancia il Manifesto delle Città Metropolitane Italiane, perché “è una occasione che il Paese non può perdere”, “una priorità strategica”.

Dall’incontro fiorentino, Gianfelice Rocca, Presidente di Assolombarda afferma: “Il rilancio economico del Paese sarà necessariamente trainato dal sistema delle nostre aree metropolitane. Abbiamo, quindi, bisogno di adeguate forme di governo del territorio che ci permettano di essere competitivi nella sfida con le altre città metropolitane del mondo. Il nostro piano strategico per 'far volare Milano' nasce proprio con questo scopo: rimettere Milano al centro, favorendo la sua trasformazione in Città Metropolitana attraverso programmi pluriennali mirati a rendere il nostro 'ecosistema territoriale' più vitale e attrattivo. La riforma che istituisce la Città Metropolitana è, dunque, una priorità nazionale. Ma non solo: costituisce anche il primo tassello di una più generale revisione dell’architettura dello Stato che, puntando sull'efficientamento e la semplificazione della Pubblica Amministrazione, dovrà permettere all’Italia intera di rimettersi in moto e tornare a crescere.”

Con forza, dal trecentesco Palazzo della Signoria di Firenze, oggi la Rete Associazioni Industriali Metropolitane sollecita concretezza e azione perché vengano avviate “contemporaneamente e con tempestività” tutte le città metropolitane italiane.

“Solo introducendo forme di governo sovracomunale, le aree metropolitane italiane potranno essere al passo delle altre città europee con cui competono per attrarre investimenti, imprese e residenti – si legge nel Manifesto.  Le città che più stanno investendo nel miglioramento della propria attrattività e in politiche di marketing territoriale, infatti, lo fanno operando a scala metropolitana”.

Il manifesto non è solo una dichiarazione di intenti ma un documento di lavoro, su cui è specificato “priorità e aspettative del mondo produttivo”.

La città metropolitana dovrà, infatti, essere “un attore proattivo dello sviluppo economico e locale e realizzare interventi incisivi per la competitività del territorio”, che si traducono – si legge nel manifesto - in:

  • marketing territoriale e attrazione degli investimenti
  • realizzazione degli obiettivi di Agenda Digitale
  • accompagnamento alla localizzazione di nuove imprese
  • realizzazione di aree produttive e poli tecnologici attrezzati
  • politiche attive del lavoro, formazione e ricerca
  • valorizzazione di tutte le opportunità finanziarie collegate alle Politiche europee per la Ricerca, l’Innovazione, lo Sviluppo, la Coesione Territoriale e Sociale.


La Rete Associazioni Industriali Metropolitane di Confindustria – conclude il Manifesto -  si impegnerà affinché:

  • le Città Metropolitane diventino protagoniste di una nuova politica nazionale per le aree urbane, intesa come asse fondamentale della politica industriale del Paese, veri e propri catalizzatori di progetti e interventi provenienti dagli Enti di governo locale, ma anche dalle Regioni, dallo Stato e soprattutto dall’Unione Europea;
  • si valorizzi la straordinaria ricchezza in termini di offerta rappresentata dalle diverse peculiarità delle Città Metropolitane italiane per lo sviluppo sostenibile del Paese. Ricchezza che, sulla traccia del modello collaborativo sviluppato dalla Rete delle Associazioni Industriali Metropolitane, occorre valorizzare in termini di complementarità, geografie funzionali e in un’ottica di competitività internazionale.


Costituita da dieci associazioni confindustriali delle aree metropolitane italiane, la Rete Associazioni Industriali Metropolitane, rappresenta il motore economico del Paese.
Alla Rete appartengono Assolombarda; Confindustria Bari e Barletta - Andria – Trani; Confindustria Firenze; Confindustria Genova; Confindustria Reggio Calabria; Confindustria Venezia; Unindustria Bologna; Unindustria - Unione degli industriali e delle imprese Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo; Unione degli industriali della provincia di Napoli; Unione industriale Torino.

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