Meomartini: non un grammo in più di burocrazia

Milano, 11 giugno 2012 - Si è tenuta presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano l’Assemblea Generale di Assolombarda a cui hanno partecipato oltre un migliaio di piccoli e medi imprenditori e molti esponenti della vita politica, economica e sindacale nazionale e milanese.

Come tradizione l’Assise annuale degli imprenditori dell’area milanese è stata anche quest’anno un'importante occasione di riflessione e proposta sia sui grandi temi economici del nostro Paese, sia su quelli legati alla competitività del territorio milanese.

A fare gli onori di casa il Presidente Alberto Meomartini, che ha chiamato sul palco il collega Pietro Ferrari, Presidente di Confindustria Modena, per una testimonianza sulla situazione che stanno attraversando le imprese modenesi, colpite dal sisma delle scorse settimane.

Poi è stata la volta dei saluti delle Istituzioni. Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha annunciato la scelta di rimettere l’incarico di commissario straordinario di Expo 2015, perché per un ruolo così strategico “ci vuole una persona del Governo che se ne occupi a tempo pieno”. Il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà ha evidenziato l’opportunità di “analizzare immediatamente il riordino delle Province”. Infine, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha richiamato “la fiducia razionale delle imprese” come l’elemento che le Istituzioni devono coltivare.

La relazione del Presidente Meomartini – che ha  riportato l’attenzione sui temi di più stretta attualità – ha preso spunto dal pensiero delle imprese associate: è di fine maggio, infatti, il sondaggio che Assolombarda ha commissionato a Ispo sul sentiment della base associativa nei confronti della situazione economica.

Meomartini ha ricordato la solidità del sistema produttivo del territorio e l’impegno dell’Associazione nella lotta all’illegalità e all’evasione fiscale e si è soffermato sulle diverse facce dell’impatto della crisi sulle imprese, e sulle difficoltà ulteriori che derivano dalla burocrazia e dal problema dell’accesso al credito. Ma nelle sue parole c’è stata anche molta attenzione per i temi del lavoro e dell’occupazione, per affermare la fiducia dell’Associazione nel Governo e quella delle imprese nell’Euro e nell’Europa.

“L’Italia che c’è” è stato, invece, il tema della relazione di Enrico Giovannini, Presidente Istat, che ha illustrato lo scenario economico italiano tra vincoli e prospettive, a partire dalla frenata degli investimenti e dalla difficoltà di accesso al credito, dai fattori che bloccano i consumi e dal quadro del mercato del lavoro. E ha completato il quadro con un confronto tra la crisi attuale e quella, simile ma differente, del 1992-93, oltre a una panoramica sulle opportunità di crescita dell’economia italiana.

A chiudere i lavori, infine, la relazione del neo eletto Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che ha toccato molti temi, spaziando dall’Italia all’Europa e passando per la ‘sua’ Milano e per l’Expo che verrà. Squinzi ha ricordato quanto sia necessario, perché il Paese possa immaginare e costruire un ‘nuovo rinascimento’, ripartire dall’economia reale e dalle imprese.

Decisamente folta la partecipazione di esponenti di punta della business community e delle istituzioni locali e nazionali. Tra i moltissimi imprenditori presenti, Marco Tronchetti Provera, Fedele Confalonieri, Gianfelice Rocca, Diana Bracco, Mauro Moretti, Pietro Scott Jovane, Mauro Chiassarini, Vincenzo Boccia. E, inoltre, Giuseppe Bonomi, Giuseppe Guzzetti, Giuseppe Vegas, Carlo Sangalli, Bruno Ermolli, la Presidente uscente di Confindustria Emma Marcegaglia e il Segretario nazionale Cgil Susanna Camusso

Molte, a loro volta, le personalità della vita politica, culturale, economica e sindacale milanese, tra cui l’amministratore delegato di Expo 2015 SpA Giuseppe Sala, il prefetto Gian Valerio Lombardi, la presidente del Tribunale Livia Pomodoro, il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil Milano.

Nutrita anche la presenza dei rappresentanti del Corpo Consolare di Milano e delle autorità del territorio: dai Sindaci di molti Comuni delle province di Milano, Lodi e Monza e Brianza, al presidente della Camera di Commercio di Monza.

Video Assemblea Generale 2012

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