La 'città intelligente' spiegata ai giovani

Milano, 13 novembre 2013 - “Smart city for a smart world: il percorso formativo per progettare la città del futuro”, è questo il tema dell’incontro che Assolombarda e ANIE, Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche, hanno promosso insieme nell’ambito di Orientagiovani.

L’evento, tenutosi presso l’Auditorium di Assolombarda, è nato con lo scopo di sensibilizzare i giovani degli ultimi due anni delle scuole superiori nella scelta di un percorso universitario che permetta loro di operare in contesti moderni e fortemente orientati al futuro, in cui l’uso intelligente delle informazioni per servizi e funzionalità urbane ad alto valore aggiunto è e sarà sempre più decisivo. Il tutto ispirato alla tecnologia smart per innovare e modernizzare in modo “intelligente” le nostre città e la nostra vita.

“Dalla mobilità all’efficienza energetica, dalle telecomunicazioni alla sicurezza, dalla qualità ambientale a quella dell’abitare, ogni aspetto del vivere urbano può essere declinato in chiave smart. Le tecnologie smart sono innumerevoli e complesse e potrebbero sembrare difficilmente comprensibili a un pubblico di adolescenti”, ha affermato Pietro Guindani, Vicepresidente Assolombarda per Università, Innovazione e Capitale Umano”. Eppure – ha aggiunto Guindani - abbiamo raccolto volentieri la sfida in termini di comunicazione perché si tratta di un mondo ad alta intensità di tecnologia e per questo molto vicino alla cultura digitale dei giovani di oggi, oltre a essere un ambito in forte espansione, con prospettive notevoli di carriera e di sviluppo professionale”.

“Le aziende del settore elettrotecnico ed elettronico che ANIE rappresenta sono in prima linea nella progettazione e fornitura di tecnologie che renderanno nel nostro prossimo futuro le nostre città sempre più intelligenti e sostenibili. Ed è proprio attraverso la testimonianza diretta di queste aziende che vogliamo spiegare ai giovani cosa significa il concetto di “tecnologie smart” offrendo loro un esempio concreto del percorso professionale che potranno intraprende con una laurea in ingegneria elettronica o elettrotecnica – ha dichiarato Maria Antonietta Portaluri, Direttore Generale di Federazione ANIE - Il miglior modo di far comprendere ai  ragazzi cosa significa entrare a far parte della filiera elettrica e lavorare nel comparto rappresentato dalla nostra Federazione è far sperimentare loro in prima persona questa realtà”.

L’obiettivo è stato raggiunto grazie alla collaborazione di realtà aziendali appartenenti ai diversi settori che operano nello sviluppo di soluzioni tecnologiche intelligenti: Abb, Alstom Grid, Bombardier, Enel Distribuzione, Infineon, Nidec-Asi, Prysmian, Schneider Electric, Siemens, Telecom Italia, Terna, Tyco. Ciascuna di queste aziende ha messo a disposizione professionisti junior e senior per “raccontare” al giovane pubblico, con un linguaggio accattivante e alla loro portata, esempi di progetti e tecnologie che sono alla base di una smart city.

Grazie ai testimonial aziendali, gli oltre 500 studenti che hanno affollato l’Auditorium di Assolombarda hanno potuto non solo “toccare con mano” le più innovative tecnologie smart, ma soprattutto farsi un’idea delle tante professioni tecniche che ruotano intorno alla costruzione delle città “intelligenti”. Come, ad esempio, i professionisti delle smart grid, reti intelligenti di distribuzione e gestione dell’energia elettrica che si costruiscono unendo competenze ingegneristiche e informatiche per consentire un uso sempre più razionale ed efficiente delle risorse energetiche.

Si tratta di informazioni e punti di vista preziosi per chi si accinge a scegliere cosa fare dopo la scuola superiore, ma non conosce il mondo del lavoro e le opportunità che esso può offrire in ambiti come gli smart jobs, dai fortissimi contenuti innovativi e orientati ai valori della sostenibilità.

Un focus specifico è stato dedicato ai percorsi universitari maggiormente finalizzati alla formazione di professionisti delle tecnologie smart. Con la collaborazione del Politecnico di Milano si è concentrata l’attenzione, in particolare, su Ingegneria Elettrica e Ingegneria Elettronica, i due corsi di studio per i quali, anche nei prossimi anni, è previsto il maggiore mismatch tra il fabbisogno delle imprese e la disponibilità effettiva di laureati sul mercato del lavoro.

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