Confindustria: forte preoccupazione per misure fine legislatura

Portare a termine interventi indispensabili per rilancio economia.

Roma, 12 dicembre 2012 - Confindustria esprime forte preoccupazione per l’evoluzione che sta assumendo la fine della legislatura e ribadisce il deciso convincimento che sia nell'interesse dell'Italia rafforzare la propria vocazione europea per creare crescita, occupazione e giustizia sociale.

Confindustria auspica, inoltre, che l’agenda economica rimanga al centro dell’attività parlamentare e di governo anche nell'ultimo scorcio della legislatura, senza ulteriori stravolgimenti che indebolirebbero la portata dei provvedimenti ancora in via di approvazione, penalizzando il sistema delle imprese.

È il caso delle risorse destinate alla formazione professionale dei lavoratori che, attraverso un emendamento al DDL stabilità, sarebbero destinate al finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, anziché alla formazione. Si tratta di una scelta non condivisibile, perché in aperto contrasto con i principi che hanno ispirato la riforma del mercato del lavoro. Inoltre, l’investimento sulla formazione costituisce una leva strategica per favorire l’occupabilità delle persone e la competitività delle imprese. Confindustria pertanto auspica che il necessario finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga non avvenga a scapito della formazione professionale.

Sarebbe, inoltre, incoerente e inaccettabile utilizzare questo scampolo di legislatura per approvare misure che non solo non hanno alcun impatto positivo sull'economia, ma rappresentano un netto arretramento rispetto alle riforme varate negli ultimi anni. È questo il caso del disegno di legge di riforma forense.

L'approvazione di provvedimenti di questo tenore sarebbe irresponsabile e farebbe prevalere le ragioni elettorali sull’interesse generale del Paese, mentre sembrano disperdersi, per la conclusione anticipata della legislatura, la delega fiscale e il disegno di legge semplificazioni.

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