"Varare subito un tetto e un piano razionamenti Imprese, ora resistere" Intervista

"Varare subito un tetto e un piano razionamenti Imprese, ora resistere"

Intervista del Presidente Alessandro Spada sul Corriere della Sera - 6 settembre 2022

«Draghi metta tutto il suo peso negoziale in Europa per ottenere un tetto al prezzo del gas», dice Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, prima territoriale di Confindustria.

Il governo è dimissionario...

«Sul gas però bisogna agire adesso. Draghi ha la credibilità per farlo. Fondamentale anche separare il mercato dell’energia da quello del gas».

Cosa dicono le aziende?

«Le telefonate sono continue. Tre esempi. Virma Group ha 50 dipendenti in Brianza, produce minuteria metallica. A luglio ha avuto una bolletta dell’elettricità da  72 mila euro contro i  40 mila di giugno. Piberplast di Voghera produce contenitori in plastica, oltre 500 dipendenti e più di 100 milioni di fatturato. Nel 2020 pagava 160 mila euro al mese di elettricità ora sono  900 mila. Nella sanità privata il gruppo San Donato ha visto la bolletta dell’energia aumentare del 260%. E non si tratta certo di un’attività interrompibile».

Tetto al prezzo italiano o europeo?

«Non può che essere europeo. Certo, se non si riuscisse a ottenere dovremmo valutare altri interventi. Ma ora è meglio non pensarci, serve agire insieme, come Europa».

Altre misure necessarie?

«Passare dalle parole ai fatti sull’electricity release e destinare 17 terawattora prodotti con le rinnovabili alle imprese, a prezzo calmierato. Il credito d’imposta per l’efficienza energetica  sia esteso a tutto il Paese».

Leggi l'intervista completa disponibile scaricando il pdf correlato.