Troppi 114mila laureati in fuga? È perché all'estero pagano meglio
L'Intervista a Libero di Mattia Macellari, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda - 6 ottobre 2017.
Mattia Macellari è Presidente dei Giovani Imprenditori di Assolombarda. Trentanove anni, dal 2013 è amministratore delegato di RunnerTech, azienda del gruppo Cata Informatica. Pochi giorni fa a Milano ha partecipato alla Giornata del merito. Partiamo con una provocazione.
È davvero possibile parlare di merito in un Paese in cui la piccola e media impresa è legata a doppio filo alle famiglie imprenditoriali?
"Il problema non sta lì. È vero che oggi solo il 30% delle imprese sopravvive al proprio fondatore e appena il 13% arriva alla terza generazione. Il 23% degli imprenditori ha più di 70 anni. Certo, il passaggio generazionale è un nodo critico, ma rappresenta un'opportunità: essere il figlio del capo non ti rende più o meno bravo, perché la rivoluzione industriale in atto è crudele e violenta. Se vali, dai un contributo positivo. Altrimenti il mercato ti espelle, senza appello. Non si può sbagliare: bisogna mettere la persona giusta al posto giusto. Per questo il merito è il tema fondamentale per le imprese".
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