Serve un piano. Ora per poter ripartire
Alessandro Enginoli, Presidente della Piccola industria di Assolombarda, interviene su Il Giorno: «Priorità alla salute ma le imprese vanno aiutate»
«L'onda della crisi post Covid-19 sarà altissima, alla fine dell'emergenza troveremo un mercato diverso rispetto a febbraio: dovremo ripartire da quello interno e serve un piano subito, o sarà troppo tardi».
Il monito di Alessandro Enginoli, presidente Piccola industria di Assolombarda, arriva dopo che Confindustria ha stimato un calo del -6% del Pil italiano nel 2020. Titolare di Biostrada, fornitrice di spazzatrici per Amsa, Enginoli rappresenta circa 4.500 aziende da O a 100 dipendenti di Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia.
Bisogna riaprire? «Prima si apre meglio è. L 'emergenza economica preoccupa, si parla di fine aprile. Ma la priorità è la vita: riapriremo solo quando esperti e scienza daranno garanzie di sicurezza. ». Com'è la situazione? «È aperto il 27% dei nostri associati, quelli delle filiere essenziali. Il 70% delle aziende ha chiesto ammortizzatori sociali per il 73% dei dipendenti totali fra le nostre imprese. Nel manifatturiero gli ordini sono solo il 10% del normale».
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