Milano: una città smart Intervista

Milano: una città smart

L'articolo a firma di Gioia Ghezzi, Vicepresidente di Assolombarda con delega a Sviluppo sostenibile e Smart Cities - Aspenia, maggio 2018.

Tra i tanti ottimi motivi per sviluppare "smart cities", uno dei principali è che esse sono indispensabili nella lotta alla minaccia incombente del cambiamento climatico. Va avviata subito la transizione delle città verso modelli di produzione e consumo sostenibili, incentrati sulla condivisione delle risorse e una pianificazione inclusiva, che crei sinergie tra più attori. Sono proprio queste le caratteristiche del grande progetto di Assolombarda Milano Smart City 2040.

Non esiste una definizione univoca di città smart. Noi adottiamo una definizione ampia, ovvero quella di una città più facile e piacevole da vivere per gli abitanti, i pendolari, i turisti, e le imprese che nella città fioriscono. Una città bella, divertente, attrattiva, dove l'inclusione porta sicurezza e la diversità si traduce in ricchezza culturale ed economica. Una città sana e sostenibile, amministrata in modo semplice. Molti sono i bisogni delle persone, dagli elementari diritti alla salute, ad acqua e aria pulite, a quelli più complessi di vivere in un ambiente stimolante, culturalmente vivace, innovativo. Di particolare importanza il sostegno ai cittadini dipendenti (bambini, anziani fragili, disabili, emarginati e così via) e a chi ha l'onere di assisterli (soprattutto le donne, oggi). Anche cruciale è permettere l'accesso al lavoro a chi attualmente non lo ha. Le imprese hanno bisogno di un ambiente innovativo, trasparente da navigare, incentivante, che attragga il migliore talento. In questa visione, l'innovazione e l'utilizzo di infrastrutture e tecnologie sempre più sofisticate sono al servizio dei bisogni della città, di cittadini e imprese. Anche per sottolineare l'importanza di questo aspetto, una smart city a volte è chiamata "senseable city", "città intelligente" o anche, definizione che apprezzo, "comunità intelligente". Costruire smart cities è oggi un imperativo, non una scelta elettiva. Ci sono molti fattori che spingono verso un futuro smart per le nostre città. Fondamentalmente vi è la necessità di città più sostenibili nell'accezione più ampia del termine: da un punto di vista economico, sociale e ambientale. Oltre cento città in tutto il mondo hanno lanciato trasformazioni smart, che prendono aspetti diversi a seconda delle esigenze locali: dai sistemi di previsione delle inondazioni di Rio de Janeiro agli smart buildings di Seattle, che riducono i consumi energetici fino a un quarto; dall'electronic road pricing di Singapore alle smart policies, che a Barcellona e Lussemburgo hanno attirato centinaia di nuove start-up e imprese.