Le multinazionali tascabili e l'umanesimo industriale Intervista

Le multinazionali tascabili e l'umanesimo industriale

L'articolo a firma di Antonio Calabrò, Vicepresidente di Assolombarda con delega agli Affari Istituzionali, Organizzazione e Legalità - Il Cittadino, 9 dicembre 2017.

Straordinari sarti meccanici. Sono questo, le migliori imprese italiane. E sarti meccatronici, chimici, farmaceutici, della gomma e della plastica, oltre che naturalmente dell'agroalimentare, dell'arredo, dell'abbigliamento. Sarti, imprenditori e tecnici specializzati nel "su misura", competenti, ingegnosi, flessibili. Bravi come nessun altro al mondo. A produrre una "brugola", una vite speciale per sofisticatissime applicazioni nell'automotive o nell'aeronautica. Un giunto meccanico in materiali innovativi. Un impianto o un macchinario industriale speciale. Un tornio hi tech. Un robot con tutte le componenti operative, i software collegati. Un oggetto di sofisticato design. Ma anche un farmaco d'avanguardia. O un pneumatico cyber e hi tech. Macchine e prodotti che si evolvono al passo con l'evoluzione delle tecnologie "digital" che connettono strutture produttive e "big data". Sta qui, la forza competitiva internazionale della nostra industria. Il perno di un "Made in Italy" che comprende e amplia le eccellenze della bellezza, della moda, dei gioielli, del lusso già ben noto all'estero.