Le aziende non possono più subire ricatti da chi governa
L'intervista di Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda - Il Corriere della Sera - 29 giugno 2019
«Adesso basta». Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, la maggiore territoriale di Confindustria, parla dal suo ufficio nel centro di Milano. Contesto consueto. Ma questa è un'intervista diversa dalle altre. Se ci fosse un termometro che misura la tensione tra industriali e governo, si vedrebbe come per l'arsura che toglie il fiato che la temperatura non è mai stata così alta. Certo, nelle relazioni tra corpi intermedi ed esecutivo il clima può cambiare, e in fretta. Ma oggi l'impressione è che si sia raggiunto un punto di non ritorno.
Scusi presidente, «basta» a che cosa?
"Come Assolombarda abbiamo sempre cercato non solo di essere rispettosi ma anche di capire e ascoltare le ragioni del governo. E di contribuire con nostre proposte. Peccato che dal decreto Dignità in poi l'esecutivo giallo-verde non abbia perso occasione per attaccare il mondo del dell'impresa. Abbiamo visto susseguirsi una serie di provvedimenti animati da uno spirito anti-industriale. Ma adesso con i casi Ilva e Atlantia abbiamo superato il segno. Diciamo basta a questo atteggiamento nei confronti dell'industria. Basta attacchi: chiediamo rispetto".
Nel caso Ilva, ArcelorMittal chiede immunità penale.
"Nessuno contesta il tema della legalità, figuriamoci! In Assolombarda ne abbiamo fatto una bandiera. Ma scusi: come fa l'acciaieria ad abbassare i livelli di inquinamento se non si dà il tempo all'investitore di fare gli interventi previsti?".
Il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio dice che ArcelorMittal ricatta lo Stato.
"Non scherziamo. Allora come mai l'immunità penale ai commissari era garantita? C'era un ricatto anche da parte dei commissari? La verità è un'altra".
Quale?
"Qualunque questione viene strumentalizzata a fini elettorali e di consenso. È quello che sta avvenendo sul caso Ilva. Sulla pelle di chi ci lavora e del territorio. Perché questa è l'ultima chance per Taranto. Tutto diventa strumentale. Il governo non perde occasione per prendersela con le multinazionali e poi diffonde le sue invettive attraverso la piattaforma di una multinazionale (Facebook di Mark Zuckerberg, ndr;) che non paga le tasse in Italia. Su questo però non dice nulla».
Che cosa pensa del caso Atlantia?
«Il mondo alla rovescia. Non s'è mai visto un governo che punta ad affossare un'azienda che impiega migliaia di persone in Italia, facendo un favore ai concorrenti esteri visto che opera anche in Europa, Sud America e Asia".
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