Dall'acciaio alla life science. "Ecco la vocazione di Sesto" Intervista

Dall'acciaio alla life science. "Ecco la vocazione di Sesto"

L'intervista di Massimiliano Riva, Presidente per la Zona Nord Milano di Assolombarda - Il Giorno Economia e Lavoro - 1 ottobre 2018.

Sembrano così lontani in tempi in cui Sesto San Giovanni, con le sue acciaierie, era considerata la locomotiva d`Italia e Cinisello e Bresso, grazie a un`incredibile concentrazione di tipografie, era la capitale dell`editoria. Di quel mondo di un`epoca industriale nata e cresciuta a cavallo delle due guerre, oggi non c`è quasi più traccia se non nei musei e nei racconti degli anziani. Caduta per sempre la vocazione produttiva della grande industria, il Nord Milano è da almeno 20 anni al centro di un processo di trasformazione che ancora fatica a trovare un filone socio economico intorno al quale intrecciare un nuovo programma di sviluppo. A scoprirlo, dall'analisi puntuale dei dati socio economici e dei piani di sviluppo già avviati, è oggi Assolombarda che guarda alle scienze della vita, e più in generale all'innovazione, come filone comune intorno al quale costruire il rilancio. Quasi un anno fa Assolombarda ha avviato proprio nel Nord Milano una serie di studi, analisi economiche e territoriali, ponendo le basi per un lavoro ambizioso (e al principio visionario): il progetto "Nord Milano 2030: proposte per un`agenda territoriale". A guidare questa ambiziosa sfida è Massimiliano Riva, presidente per la Zona Nord Milano di Assolombarda.

Quanto è importante individuare una vocazione unitaria per il territorio?

"E' fondamentale, perché la vera forza di un territorio si misura dalla sua capacità di creare sviluppo e oggi sappiamo bene che per determinare il successo di un`area devono entrare in gioco numerose componenti, da quelle imprenditoriali, alla formazione, passando anche per la capacità dei singoli territori di accogliere le imprese e i lavoratori. Remare tutti nella stessa direzione è il principale elemento di forza".