Crescita stabile e in rafforzamento. Ora sciogliamo il nodo del credito Intervista

Crescita stabile e in rafforzamento. Ora sciogliamo il nodo del credito

L'intervista di Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda, a Il Cittadino - 9 dicembre 2017.

Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza Brianza, a tutto campo su situazione e prospettive dell'economia milanese e brianzola.

Diversi indicatori ci parlano ormai di una ripresa in atto. Milano, la Brianza e la Lombardia in generale stanno facendo da traino, come dimostrano anche i dati delle ultime congiunture. Quali sono i segnali di ripresa? Possiamo essere ottimisti?

"I segnali che avvertiamo nel nostro territorio sono chiari. Il sentiero di crescita è stabile e in rafforzamento. La produzione manifatturiera lombarda è cresciuta del +3,2% nei primi nove mesi del 2017 (+2,0% Monza e Brianza), due volte e mezza il ritmo di un anno fa (+1,3%), in linea con i principali benchmark europei (+3,4% il Baden-Württemberg, +3,1% la Cataluña). Importante è segnalare che nell'ultimo anno il motore è ripartito in maniera uniforme per tutte le classi dimensionali di impresa. Tuttavia, le piccole imprese sono quelle che oggi soffrono di più la distanza dal pre crisi (ancora -14,3% a livello lombardo, contro una distanza media del -5,3% al terzo trimestre 2017) ed è proprio su loro che poggia il sistema italiano, quello lombardo e ancor più quello della Brianza. In Lombardia anche l'export è in forte accelerazione (+7,8% nei primi sei mesi del 2017) trainata sia dai Paesi Ue sia extra Ue, consistente in tutti i settori manifatturieri, diffusa a tutte le province, tra cui spicca Monza e Brianza con un +21,8%. È inoltre un'accelerazione tra le più vivaci in Europa Bayern e Baden-Württemberg segnano un +4,6%, la Cataluña un +9,5%. Questi segnali di ripresa diffusa trovano conferma nei preconsuntivi di fatturato delle imprese di Assolombarda. Infatti, per il 2017 registriamo la quota più elevata dal pre crisi di imprese del manifatturiero e del terziario innovativo con fatturato in aumento (53%) e, al contempo, la quota più contenuta di imprese con ricavi in diminuzione (18%). Il rafforzamento dell'economia si riverbera anche nel mercato del lavoro, tanto che in Lombardia siamo tornati a un numero di occupati superiore al pre crisi già da inizio 2016, con 115 mila occupati in più sopra il 2008 al secondo trimestre 2017. Questa performance recente molto positiva non ci deve far abbassare l'attenzione. Infatti, il quadro è a tratti ancora variegato e, soprattutto, i nostri benchmark europei continuano a crescere a tassi altrettanto elevati. Per non perdere terreno occorre quindi lavorare per sostenere e rafforzare questa fase favorevole. In primis, sciogliendo il nodo del credito che rappresenta un pesante freno alla ripresa".