Competitività e crescita nel mondo che cambia Intervista

Competitività e crescita nel mondo che cambia

L'articolo a firma di Mattia Macellari, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Assolombarda - Il Sole 24 Ore, 5 luglio 2018.

ll nostro Paese, come le nostre imprese, deve diventare più competitivo. È necessario andare all'etimologia della parola "competere" per ripensare la direzione di una società che muta rapidamente, dove è venuto il momento di fronteggiare il futuro da protagonisti e non subirne passivamente le trasformazioni. Competere in latino significa "convergere verso un medesimo punto". L'obiettivo comune di imprese, lavoratori, cittadini e politica non può che essere lo sviluppo economico e sociale italiano, raggiungibile solo riacquistando i fattori di competitività necessari per crescere, in un contesto in cui è inevitabile affrontare e cavalcare specifiche questioni. Tra le prime: un'Europa che sta invecchiando. Oltre il 122% della nostra popolazione ha più di 65 anni e l'Italia è il Paese più anziano dell'Unione, secondo al mondo dopo il Giappone. È inevitabile che la politica affronti ora i problemi di domani. Ovvero il sistema pensionistico e sanitario, la mobilità urbana, l'inclusione sociale per tutte le età. Arriveranno opportunità di sviluppo dalla Silver Economy, ma è doveroso anche non disperdere le competenze degli over 65 create nelle aziende. Per esempio costruendo un meccanismo di racconto delle esperienze e di staffetta generazionale per preservare una preziosa eredità. C'è un altro fronte dove urge concentrare gli sforzi: la nostra società sta diventando sempre più multietnica, è impossibile oltre che controproducente ignorare l'esistenza della diversità multiculturale.