Catena di smontaggio
L'intervista di Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda - Panorama - 12 luglio 2018.
Sgombriamo subito questa scrivania confindustriale dalle sfumature: qual è la politica economica del governo? "Non lo capisco". Dirigista? "No". Statalista? "Nemmeno". Veterocomunista? "Neanche". Allora? "Non vedo proprio il fine..." concede Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, dietro tavolo zeppo di carte impilate. "È una politica economica da ansia da prestazione: non rientra nelle categorie economiche, ma elettorali".
Ossia: marcare il territorio per recuperare visibilità, dopo che Luigi Di Maio è stato offuscato da Matteo Salvini nella lotta l'immigrazione. Ministro del Lavoro alla rincorsa del titolare degli Interni, dunque. Il Decreto dignità doveva rubare consensi al leader leghista. Ma la prima iniziativa economica dei gialloverdi s'è trasformata in un harakiri. "Nemmeno una parola su investimenti e industria: zero" sintetizza Bonomi. Il provvedimento però, promette Di Maio, "darà un colpo mortale al precariato". Stretta sui contratti a termine, quindi: limite calato a due anni, quattro proroghe al massimo, più oneri per le aziende e obbligo di causale al rinnovo. Poi: indennità che salgono a 36 mesi per i licenziamenti ingiustificati. E salatissime multe a chi delocalizza prima di cinque anni, dopo aver ricevuto aiuti statali: fino a quattro volte il beneficio ricevuto.
Gli imprenditori sono in allarme: il Decreto dignità porterà disoccupazione e ingesserà il mercato del lavoro. Ma la frattura c'è anche nel governo. Due basi elettorali da accontentare. Precari e disoccupati: humus dei Cinque stelle. Imprenditori e commercianti: forza motrice della Lega. Quelli che sperano nel reddito di cittadinanza. E quelli che chiedono meno tasse. Visioni inconciliabili, destinate allo scontro. Il palazzo di Assolombarda è un rettangolo di vetro e acciaio al centro di Milano, disegnato da Gio Ponti. Nella sua stanza al quinto piano, Bonomi spulcia documenti, tabelle e corrispondenza. "Non ci piace soprattutto il messaggio insito: le aziende sono cattive. Cosa vuol dire Decreto dignità? Che non abbiamo a cuore i lavoratori?". Il presidente di Assolombarda pesca fogli dalla pila di carte. Tira su con l'indice il nasello degli occhiali. "Negli ultimi giorni sono arrivati un centinaio di messaggi ed email" rivela. "Tutti attaccano la cultura anti imprese del provvedimento e ci chiedono di intervenire".
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