Assolombarda rilancia "Triangolo industriale 4.0" Intervista

Assolombarda rilancia "Triangolo industriale 4.0"

Intervista del Presidente Alessandro Spada su La Repubblica - 25 marzo 2023

«Abbiamo stabilito un'alleanza con Torino e Genova per un'industria più forte. Per rilanciare il Nord Ovest serve però prima di tutto che le infrastrutture programmate si facciano nei tempi previsti, senza più ritardi». Dalla sede di Assolombarda il presidente Alessandro Spada tocca con mano i tempi della burocrazia»

«Abbiamo stabilito un'alleanza con Torino e Genova per un'industria più forte. Non solo nei vertici di quel triangolo che le due città formano con Milano, ma anche nel territorio che comprendono. Per rilanciare il Nord Ovest serve però prima di tutto che le infrastrutture programmate si facciano nei tempi previsti, senza più ritardi».

Dalla sede di Assolombarda in via Pantano, il presidente Alessandro Spada tocca con mano i tempi della burocrazia italiana: «Guardi, abbiamo chiesto i permessi per rinnovare l'atrio della nostra sede a fine 2021, parlo dell'interno e non certo della facciata di Gio Ponti, che non tocchiamo. Se va bene cominceremo i lavori in aprile. Non è possibile aspettare più di dodici mesi per un semplice intervento, non sono tempi compatibili con la velocità con cui si muove il mondo. E questo per restare a un piccolo lavoro in casa nostra. Ma prendiamo il terzo valico, che dovrebbe essere pronto nel 2025 e consentire un traffico di merci e di persone molto più rapido, così che Genova potrà diventare il porto di Milano...».


Forse a Genova questa definizione non piacerà...
«Milano è una delle grandi città globali d'Europa, non vedo perché Genova non possa associarvi il suo nome. Anzi sarebbe un bel segnale.
Di sicuro, comunque, può diventare lo sbocco al mare di questa macroregione. Ma perché ciò avvenga non basta appunto completare il terzo valico. Bisogna, ad esempio, anche completare al più presto un'opera in ritardo come il potenziamento della linea ferroviaria Milano-Pavia-Tortona. Se non si fa rischiamo di spostare solo il tappo nelle infrastrutture in un posto diverso, senza risolvere i problemi». Ma perché puntare di nuovo sul triangolo industriale? «Stiamo parlando di un'area che produce circa 300 miliardi di Pil, ossia un sesto di quello complessivo dell'Italia, ha tre milioni e mezzo di occupati e conta oltre 700 mila aziende. In tutti e tre questi campi le imprese di Assolombarda pesano due terzi del totale: siamo la locomotiva d'Italia, ma vogliamo viaggiare assieme ad altre aree che possono giovarsi e giovarci in un rapporto di maggior scambi di merci, di competenze, di persone. E poi questo è il progetto di un triangolo industriale 4.0, dove si uniscono le competenze di settori come la metalmeccanica o il digitale, la logistica, il grande tema della formazione».

Leggi l'intervista completa disponibile scaricando il pdf correlato.

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