Bonomi: “Il Metodo Milano, impegno e responsabilità per cogliere le sfide globali ed essere traino solidale del Paese”
Osservatorio Milano 2018
Milano, 25 giugno 2018 – “Oggi più che in passato abbiamo bisogno di interpretare e rispondere tempestivamente ai rapidi cambiamenti in corso, per cogliere le nuove sfide globali, in un’interazione costante tra forze economiche e sociali del territorio e i vari livelli istituzionali e politico-decisionali. In quest’ottica si inserisce l’Osservatorio, un progetto di conoscenza al servizio dell’Amministrazione e di tutta la città” – afferma Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda alla presentazione dell’Osservatorio Milano tenutasi oggi presso Palazzo Marino.
“Come Sistema delle Imprese, considerato il ruolo crescente dei territori e soprattutto delle città nell’economia globale, il nostro impegno trova concretezza in un obbiettivo che è la sostenibilità economica, ambientale e sociale della nostra Milano; che è comune, naturalmente, all’intera società civile”.
“Questo approccio alle sfide del territorio è 'il metodo Milano' che poggia su una fitta rete sociale di cui sono protagoniste le Istituzioni, le Imprese, il Sindacato, la Chiesa e il Terzo settore come ricorda anche il Sindaco Sala nelle sue conclusioni all’Osservatorio. Questo metodo è l’espressione più alta della democrazia a Milano che si alimenta di partnership virtuose tra pubblico e privato, di impegno e responsabilità condivisi”.
“Milano appare per certi versi più internazionale che nazionale. Da un lato, infatti, è sempre più impegnata a intensificare la sua proiezione nel circuito delle città globali e con queste si compara e misura il proprio grado di attrattività e competitività. Dall’altro lato, i risultati di Milano aprono a una riflessione circa la propria leadership e, al contempo, circa il proprio ruolo di traino solidale per il Paese. Milano non è, e non deve essere, “un’isola” ma deve pensare al proprio ruolo in chiave nazionale, ampliando sempre più la propria sfera di influenza e diffondendo così la propria forza propulsiva di ‘traino solidale del Paese’. L’Italia ha bisogno di Milano come Milano dell’Italia”.
“In conclusione, Milano è al centro sia di trasformazioni globali sia di trasformazioni più locali, tra tutte la ridefinizione di importanti aree urbane. E in questo ambito sta pensando e pianificando se stessa in un orizzonte lungo, di 15-20 anni. Questa visione strategica sul futuro di Milano non può che essere un’alleanza tra pubblico e privato perché si attivi nell’intero ecosistema un circolo virtuoso di creazione di ulteriore crescita e benessere e per tradurre le ottime performance economiche recenti nel traguardo di un solido capitale territoriale. Assolombarda su questo dà e continuerà a dare il suo contributo”.
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