“Il sistema industriale a sostegno dei corridoi europei che interessano il nostro Paese” Dichiarazione

“Il sistema industriale a sostegno dei corridoi europei che interessano il nostro Paese”

Dichiarazione di Giuseppe Fontana, vicepresidente di Assolombarda con delega alle Infrastrutture per la logistica e i trasporti

Milano, 12 settembre 2018 - “Oggi più che mai il tema del rilancio delle opere pubbliche nel nostro Paese è di estrema attualità. Sono due le questioni fondamentali che il crollo del Ponte Morandi ha messo in evidenza: la prima è che le nostre infrastrutture hanno un’età elevata; la seconda è che da molti anni a questa parte in Italia non si dedicano risorse sufficienti né alla manutenzione dell’esistente, né alla realizzazione di nuove opere – dichiara Giuseppe Fontana, vicepresidente di Assolombarda con delega alle Infrastrutture per la logistica e i trasporti, in occasione dell’incontro “Il sistema industriale a sostegno dei corridoi europei che interessano il nostro Paese” che si è tenuto oggi presso l’Unione Industriale di Torino.

“Come Assolombarda riteniamo sia necessario un grande piano per la messa in sicurezza del nostro Paese attraverso il rilancio degli investimenti in nuove infrastrutture e in manutenzione dell’esistente. Ma per far ciò abbiamo bisogno innanzitutto di una buona programmazione nazionale delle infrastrutture, per decidere quali servono e quali sono le priorità: negli ultimi anni questo processo, che spetta allo Stato e alle Regioni, è stato rilanciato ed è necessario che non venga interrotto o, peggio, che vengano rimesse in discussione decisioni già prese. Quello che occorre poi è un’accelerazione degli iter procedurali: non è pensabile ad esempio che per interventi urgenti di ripristino strutturale di ponti e viadotti trascorra come minimo un anno per espletare tutte le procedure di gara” – continua Fontana.

“Se guardo al territorio milanese e lombardo emergono tre ordini di priorità: il primo concerne il completamento di alcuni assi infrastrutturali, penso in primis alla Pedemontana Lombarda, all’alta velocità ferroviaria tra Brescia e Verona e alla strada di collegamento tra Malpensa e Vigevano; il secondo aspetto concerne il potenziamento del trasporto pubblico del nodo milanese come il prolungamento della M5 a Monza e i potenziamenti ferroviari lungo le linee Milano-Asso e Milano-Gallarate; il terzo ordine di priorità concerne la manutenzione della rete stradale esistente, in particolare degli itinerari utilizzati dai trasporti eccezionali che ancora oggi, dopo la caduta del ponte di Annone nel 2016, subiscono forti rallentamenti nel rilascio delle autorizzazioni” – conclude Fontana.

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