Una mobilità integrata, innovativa e sostenibile per rendere Milano davvero competitiva
15° Mobility Conference Exhibition edizione 2018. Domani a Palazzo Mezzanotte spazio a MCE 4x4, dedicato alle startup della mobilità
Milano, 13 marzo 2018 – La mobilità deve essere integrata, innovativa e sostenibile. Sono queste le priorità strategiche individuate da Assolombarda e presentate questa mattina in occasione dell’apertura della quindicesima edizione della “Mobility Conference Exhibition”: la “due giorni” dedicata ai temi delle infrastrutture e della mobilità promossa da Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza e dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Il documento, realizzato con il contributo di importanti imprese del settore, affronta il tema della mobilità delle persone nella Grande Milano (trasporto aereo, ferroviario, su gomma e di sharing mobility), con l’obiettivo di consolidare il ruolo del sistema delle imprese nell’interazione con i policy maker per la definizione delle politiche pubbliche sulla mobilità. E lo fa evidenziando alcune delle principali priorità per trasformare le sfide del settore in opportunità di sviluppo. Per prima cosa occorre promuovere soluzioni di mobilità integrata, che consentano ai cittadini e alle imprese di spostarsi più facilmente rendendo il territorio più attrattivo sia per le persone e sia per l’insediamento delle attività produttive.
La mobilità, inoltre, deve essere innovativa. L’innovazione, infatti, è lo strumento capace di rendere i servizi di trasporto realmente efficaci per i passeggeri. In questa direzione, la realizzazione di piattaforme digitali di integrazione e vendita di servizi multimodali e l’utilizzo di big data consentirebbero di far incontrare al meglio domanda e offerta di mobilità. Infine occorre un Piano Clima per la Lombardia del 2030 che abbia nella mobilità sostenibile uno dei punti chiave. Un piano che attraverso misure strutturali favorisca prima un trasporto pubblico a basso impatto ambientale, incentivando per esempio l’uso di mezzi elettrici o a gas, e poi anche un cambiamento dei mezzi privati.
“La nostra area-regione ha tutte le caratteristiche per ambire a essere una smart city di livello mondiale e fare da traino nella transizione energetica nazionale verso la green economy, con l’obbiettivo sviluppare un’economia sostenibile e inclusiva in un ambiente vivibile e fortemente attrattivo" - ha osservato Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda.
“Puntare sulle infrastrutture in modo innovativo contribuisce a irrobustire la crescita economica. In particolare, a Milano, vanno rafforzati i collegamenti a breve raggio per uno sviluppo più equilibrato tra centro e periferie in una logica di città policentrica – ha sottolineato Carlo Sangalli, Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi –. Oltre alle attività di lungo periodo, già messe in cantiere dal Comune, sarebbe utile coinvolgere istituzioni, sistema delle imprese, terzo settore e università per pianificare una pluralità di interventi immediati e visibili. Partendo, ad esempio, da una sperimentazione su un quartiere pilota. Inoltre è particolarmente importante che la Grande Milano sia collegata sempre meglio, con “ponti a lungo raggio”, con l’Europa e il mondo. Rilanciare, dunque, le grandi reti trans-europee plurimodali come il Terzo Valico e il Corridoio Mediterraneo”.
“L’area metropolitana milanese ha tutti i requisiti per candidarsi a essere un laboratorio di innovazione sui temi presentati oggi – ha dichiarato Giuseppe Fontana, Vicepresidente Assolombarda alle Infrastrutture per la Logistica e Trasporti –. L’innovazione infatti è la leva per dotarsi di strumenti di mobilità realmente efficaci e fare incontrare pienamente domanda e offerta di trasporto. L’obiettivo che ci prefiggiamo è proseguire il confronto con tutti gli stakeholder al fine di costruire una visione condivisa sulle politiche di mobilità per il prossimo futuro”.
Nel corso dell’incontro è stato anche presentato il “Rapporto dell’Osservatorio Territoriale Infrastrutture (OTI) Nord Ovest 2017”, realizzato da Assolombarda, Confindustria Genova e l’Unione Industriale di Torino. Dall’indagine emerge che Milano per competere deve sviluppare le reti lunghe che le permettono di essere nodo di una rete globale. Una sfida che passa soprattutto dallo sviluppo dell’accessibilità e dalle connessioni.
Tra le priorità viene sottolineato il completamento delle opere di accessibilità ferroviaria al sistema dei tunnel svizzeri del Gottardo e del Ceneri affinché l’Alptransit, il sistema dei tunnel ferroviari del Gottardo e del Ceneri, possa diventare una sorta di metropolitana tra la Lombardia e il cuore dell’Europa (corridoio Reno-Alpi ex Genova-Rotterdam). Il completamento della rete dell’alta velocità ferroviaria verso Verona e Venezia ad Est e verso Genova a Sud. E il potenziamento della Rho-Gallarate e il raccordo tra il terminal 2 e Gallarate per accompagnare la crescita dell’aeroporto di Malpensa. L’auspicio è che Milano incrementi la propria connettività aerea internazionale, stimolando la crescita delle connessioni dirette e indirette delle compagnie che servono gli aeroporti milanesi in modo da garantire sviluppo al proprio interscambio passeggeri e merci e così alla propria vocazione industriale, manifatturiera e turistica.
Guardando alle politiche di mobilità nel confronto europeo, l’MCE presenta in anteprima i principali indicatori sull’accessibilità contenuti nell’Osservatorio Milano 2018, realizzato dal Centro Studi di Assolombarda insieme al Comune di Milano e che vede la partecipazione anche della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Tra gli indicatori, l’indice di connettività aerea, elaborato dal Gruppo Clas, mette in luce che Milano, nel trasporto aereo a livello continentale, risulta ben connessa con un indice di 73,2, vicino a quello di Monaco di Baviera pari a 79,5 (ponendo Londra uguale a 100). Invece se si guarda alle tratte intercontinentali gli aeroporti milanesi fanno registrare un indice del 28,6, ancora distante da quello di Monaco (43,2).
Parlando di accessibilità sulla lunga distanza, l’alta velocità rappresenta un successo italiano: Milano è collegata con Roma da 76 corse giornaliere (una sola direzione), contro le 26 di Barcellona e Lione e le 20 di Monaco di Baviera. Per quanto riguarda il traffico su strada, a livello sia regionale sia urbano, il capoluogo lombardo è più congestionato rispetto alle altre città benchmark. Il trasporto pubblico urbano, però, a Milano città risulta più competitivo se confrontato con l’utilizzo dell’auto. Milano fa registrare, infatti, risultati migliori di Monaco e Stoccarda, dove invece il trasporto pubblico risulta in media più lento di quello stradale. La sharing mobility, inoltre, porta Milano in testa alla classifica europea con 1.912 auto in sharing per milione di abitanti, rispetto alle 1.706 di Stoccarda e alle 1.030 di Monaco. Nel bike sharing Milano ha un’offerta di 3.717 bike per milione di abitanti, in linea con Barcellona che ha una flotta di 3.745 biciclette per milione di abitanti.
Per ulteriori informazioni è disponibile il sito www.mobilityconference.it
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