Nasce Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza Comunicato stampa

Nasce Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza

La nuova Associazione rappresenta quasi 6mila imprese per un totale di circa 320mila occupati

 

Nasce Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza
Presentati anche i due nuovi ingressi nel Consiglio di Presidenza: Andrea Dell'Orto e Giuseppe Fontana.
Milano, 19 ottobre 2015 – È stata presentata oggi, alla presenza del Presidente Gianfelice Rocca e del vicepresidente Andrea Dell’Orto, Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza. La nuova Associazione, nata dall’unione di Assolombarda con Confindustria Monza e Brianza, rappresenta quasi 6mila imprese (5.830) per un totale di 319.650 occupati.
“Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza finalmente è una realtà. Una realtà che, nella sua squadra di presidenza, si arricchisce di due imprenditori internazionali di alto profilo (Andrea Dell’Orto e Giuseppe Fontana) le cui aziende manifatturiere sono un sano modello di internazionalizzazione e di crescita. Abbiamo lavorato bene e seriamente per arrivare a questo risultato. Oggi siamo riusciti a superare, nell’interesse comune, storiche rivalità aggregando due territori da sempre in forte dialettica – ha dichiarato Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza –. La nuova Associazione costituisce un esempio di collaborazione avanzata e un’innovazione istituzionale di grande portata, che nel segno della riforma Pesenti traccia la strada per il futuro. Un’indicazione alla quale devono ispirarsi non solo le associazioni confindustriali ma anche tutti i corpi intermedi e le istituzioni pubbliche e private. Aggregazione, infatti, vuole dire semplificazione, migliore gestione dei costi e della complessità. Questa unione è una testimonianza della capacità del sistema confindustriale di sapersi rinnovare, un benchmark in termini di quantità di servizi e qualità della rappresentanza”.
Con l’occasione sono stati, inoltre, presentati i due nuovi ingressi nel Consiglio di Presidenza, Andrea Dell'Orto, vicepresidente Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza con delega allo Sviluppo Manifatturiero e presidente del presidio territoriale di Monza e Brianza; e Giuseppe Fontana, vicepresidente dell’Associazione con delega all’Europa e Internazionalizzazione.
“È un risultato importante – ha affermato Andrea Dell’Orto vicepresidente di Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza – per il quale mi sono impegnato in prima persona. Questa unione fonde, in una ‘miscela esplosiva’ per la crescita, le anime diverse ma complementari delle due associazioni: il manifatturiero dinamico e internazionalizzato delle Pmi del territorio di Monza Brianza con il tessuto peculiare del territorio di Assolombarda, caratterizzato oltre che dal manifatturiero anche dal terziario innovativo e dalla forte presenza di multinazionali italiane e internazionali”.
Nella macroarea che si estende da Lodi a Monza e Brianza, passando per Milano, sono localizzate 416.000 imprese (il 47% della Lombardia e il 9% delle 4,8 milioni italiane). Gli addetti sono 1,7 milioni: il 49% della Lombardia e il 10% dei 16,7 milioni del Paese. Inoltre l’export realizzato ammonta a 48,6 miliardi di euro (rispettivamente il 44% della Lombardia e il 12% dell’Italia).
“Milano, Lodi, Monza e Brianza producono il 54% del valore aggiunto, ossia più della metà della ricchezza della nostra regione, e il 12% di quello italiano – ha proseguito Gianfelice Rocca –. Insieme saremo più forti, saremo più incisivi in fatto di rappresentanza e sapremo garantire alle nostre imprese un’offerta più ampia di servizi sempre più business oriented. Uniti saremo in grado di giocare una partita globale come quella della Grande Milano nella competizione tra grandi aree metropolitane, che nel raggio di 60 km connette 8.5 milioni di persone e addensa il 25% del valore aggiunto manifatturiero e dell’export del Paese”.
“La fusione con Milano valorizzerà ancor meglio il territorio e le sue imprese, portando un valore aggiunto alle associate senza cancellare l’identità territoriale – ha aggiunto Andrea Dell’Orto –. Sarà l’unione delle nostre esperienze, professionalità e capacità a individuare i servizi migliori e a crearne di più avanzati e innovativi, con l’unico obiettivo di sostenere al meglio lo sviluppo del business. Sono convinto che Milano e Monza abbiano ben interpretato il disegno della riforma Pesenti e si siano avviati verso l’evoluzione di una “piattaforma” di crescita per le imprese: un modello culturale e di cambiamento sociale. Se si vuole accendere il motore della crescita a vantaggio delle imprese si deve fare sistema, abbandonando campanilismi e immobilismo”.
“Il mix di specializzazione settoriale che caratterizza la Grande Milano rende il nostro territorio ideale per fare imprese – ha concluso Gianfelice Rocca –. Basti pensare che quest’area è sede di 127 grandi imprese con un fatturato superiore al miliardo di euro: più del doppio delle 61 di Monaco di Baviera, delle 44 di Amsterdam, delle 28 di Stoccarda e delle 25 di Barcellona. Una realtà che cresce sotto i nostri occhi, polo di nuove imprenditorialità, laboratorio della nuova manifattura e dell’industry 4.0, hub della conoscenza e della ricerca. Un patrimonio di eccellenza capace di esprimere tutto il suo potenziale nella formula “Milano città S.T.E.A.M.” (‘S’ come Science, ‘T’ come Technology, ‘E’ come Engineering, ‘A’ come Arts, ‘M’ come Manufacturing). Una visione che metta a fattor comune i punti di forza della città, generando, ne siamo convinti, 115mila occupati e tra i 13 e i 18 miliardi di valore aggiunto in più nel prossimo decennio”.

Nasce Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza

Presentati anche i due nuovi ingressi nel Consiglio di Presidenza: Andrea Dell'Orto e Giuseppe Fontana.

Milano, 19 ottobre 2015 – È stata presentata oggi, alla presenza del Presidente Gianfelice Rocca e del vicepresidente Andrea Dell’Orto, Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza. La nuova Associazione, nata dall’ unione di Assolombarda con Confindustria Monza e Brianza, rappresenta quasi 6 mila imprese (5.830) per un totale di 319.650 occupati.

“Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza finalmente è una realtà. Una realtà che, nella sua squadra di presidenza, si arricchisce di due imprenditori internazionali di alto profilo (Andrea Dell’Orto e Giuseppe Fontana) le cui aziende manifatturiere sono un sano modello di internazionalizzazione e di crescita. Abbiamo lavorato bene e seriamente per arrivare a questo risultato. Oggi siamo riusciti a superare, nell’ interesse comune, storiche rivalità aggregando due territori da sempre in forte dialettica – ha dichiarato Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza – La nuova Associazione costituisce un esempio di collaborazione avanzata e un’innovazione istituzionale di grande portata, che nel segno della riforma Pesenti traccia la strada per il futuro. Un’indicazione alla quale devono ispirarsi non solo le associazioni confindustriali ma anche tutti i corpi intermedi e le istituzioni pubbliche e private. Aggregazione, infatti, vuole dire semplificazione, migliore gestione dei costi e della complessità. Questa unione è una testimonianza della capacità del sistema confindustriale di sapersi rinnovare, un benchmark in termini di quantità di servizi e qualità della rappresentanza”.

Con l’occasione sono stati, inoltre, presentati i due nuovi ingressi nel Consiglio di Presidenza, Andrea Dell'Orto, vicepresidente Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza con delega allo Sviluppo Manifatturiero e presidente del presidio territoriale di Monza e Brianza; e Giuseppe Fontana, vicepresidente dell’Associazione con delega all’ Europa e Internazionalizzazione.

“È un risultato importante – ha affermato Andrea Dell’Orto vicepresidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza – per il quale mi sono impegnato in prima persona. Questa unione fonde, in una ‘miscela esplosiva’ per la crescita, le anime diverse ma complementari delle due associazioni: il manifatturiero dinamico e internazionalizzato delle Pmi del territorio di Monza Brianza con il tessuto peculiare del territorio di Assolombarda, caratterizzato oltre che dal manifatturiero anche dal terziario innovativo e dalla forte presenza di multinazionali italiane e internazionali”.

Nella macroarea che si estende da Lodi a Monza e Brianza, passando per Milano, sono localizzate 416.000 imprese (il 47% della Lombardia e il 9% delle 4,8 milioni italiane). Gli addetti sono 1,7 milioni: il 49% della Lombardia e il 10% dei 16,7 milioni del Paese. Inoltre l’export realizzato ammonta a 48,6 miliardi di euro (rispettivamente il 44% della Lombardia e il 12% dell’Italia).

“Milano, Lodi, Monza e Brianza producono il 54% del valore aggiunto, ossia più della metà della ricchezza della nostra regione, e il 12% di quello italiano – ha proseguito Gianfelice Rocca –. Insieme saremo più forti, saremo più incisivi in fatto di rappresentanza e sapremo garantire alle nostre imprese un’offerta più ampia di servizi sempre più business oriented. Uniti saremo in grado di giocare una partita globale come quella della Grande Milano nella competizione tra grandi aree metropolitane, che nel raggio di 60 km connette 8.5 milioni di persone e addensa il 25% del valore aggiunto manifatturiero e dell’export del Paese”.

“La fusione con Milano valorizzerà ancor meglio il territorio e le sue imprese, portando un valore aggiunto alle associate senza cancellare l’identità territoriale – ha aggiunto Andrea Dell’Orto –. Sarà l’unione delle nostre esperienze, professionalità e capacità a individuare i servizi migliori e a crearne di più avanzati e innovativi, con l’unico obiettivo di sostenere al meglio lo sviluppo del business. Sono convinto che Milano e Monza abbiano ben interpretato il disegno della riforma Pesenti e si siano avviati verso l’evoluzione di una “piattaforma” di crescita per le imprese: un modello culturale e di cambiamento sociale. Se si vuole accendere il motore della crescita a vantaggio delle imprese si deve fare sistema, abbandonando campanilismi e immobilismo”.

“Il mix di specializzazione settoriale che caratterizza la Grande Milano rende il nostro territorio ideale per fare imprese – ha concluso Gianfelice Rocca –. Basti pensare che quest’area è sede di 127 grandi imprese con un fatturato superiore al miliardo di euro: più del doppio delle 61 di Monaco di Baviera, delle 44 di Amsterdam, delle 28 di Stoccarda e delle 25 di Barcellona. Una realtà che cresce sotto i nostri occhi, polo di nuove imprenditorialità, laboratorio della nuova manifattura e dell’industry 4.0, hub della conoscenza e della ricerca. Un patrimonio di eccellenza capace di esprimere tutto il suo potenziale nella formula “Milano città S.T.E.A.M.” (‘S’ come Science, ‘T’ come Technology, ‘E’ come Engineering, ‘A’ come Arts, ‘M’ come Manufacturing). Una visione che metta a fattor comune i punti di forza della città, generando, ne siamo convinti, 115mila occupati e tra i 13 e i 18 miliardi di valore aggiunto in più nel prossimo decennio”.

 

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