Expo 2015: opportunità irrinunciabile per le imprese
Informazioni, testimonianze e strumenti per cogliere un’opportunità sempre più vicina al centro della X^ Giornata della Comunicazione d’Impresa.
Milano, 2 ottobre 2012 – Expo 2015, appuntamento tanto affascinante quanto apparentemente lontano, rappresenta uno dei progetti più rilevanti degli ultimi 50 anni su scala nazionale: per Milano e per l’intero territorio nazionale, un’occasione di crescita e sviluppo da non perdere.
Delle reali e concrete opportunità che Expo può mettere a disposizione delle imprese di tutti i settori si è parlato oggi nella X Giornata della comunicazione d’Impresa dal titolo “Non ci capisco un Expo. Chiariamoci le idee, scopriamo come agire” organizzata dai Gruppi Merceologici Editoria e Comunicazione e Servizi per la Comunicazione d’Impresa di Assolombarda, in collaborazione con Assorel, che si è tenuta presso l’Auditorium di Assolombarda a Milano
L’evento, che anche quest’anno è inserito all’interno de “La Settimana della Comunicazione”, si poneva l’obiettivo di condividere informazioni, testimonianze e strumenti operativi per stimolare le imprese a pensare alle opportunità che Expo come evento diffuso può loro offrire.
Dopo il saluto di apertura del Presidente di Assolombarda, Alberto Meomartini, sono intervenuti i Presidenti dei Gruppi Merceologici di Assolombarda Editoria e Comunicazione, Roberto Briglia, e Servizi per la Comunicazione d’Impresa, Paolo Bonizzi, e il Presidente di Assorel, Beppe Facchetti.
“In occasioni come questa – ha sottolineato Roberto Briglia, Presidente Gruppo Editoria e Comunicazione Assolombarda - non è dal business che bisogna partire, sebbene questa sia sempre la missione di un imprenditore e di un’azienda, ma dai valori che Expo ha messo al centro. Soltanto riflettendo su questo aspetto credo sia possibile ricavarsi un ruolo anche nel business, sviluppare creatività e iniziativa. Ma Expo ci impone anche un altro dovere ‘sociale’: contribuire a dimostrare nei fatti che questo Paese, questa città e le nostre realtà imprenditoriali hanno le risorse e le idee per sfatare l’immagine negativa che negli ultimi tempi ci si è creata intorno.
Solo se si è convinti di tutto questo – ha aggiunto Briglia - anche il business può arrivare. Business che non vuole dire solo la possibilità di accedere a fondi pubblici o collettivi, ma prima di tutto l'occasione di mettersi all'opera su nuovi progetti. Come stanno facendo alcune imprese del settore editoria e comunicazione che in ambiti diversi (carta stampata, radio e televisione digitale) hanno già iniziato a lavorare in vista di uno dei maggiori eventi internazionali.”
“L'Expo, a tre anni dal suo svolgimento, sembra un evento lontano. Invece è un’occasione già presente – ha dichiarato Paolo Bonizzi, Presidente Gruppo Servizi per la Comunicazione d’Impresa Assolombarda - su cui cominciare fin da ora a concentrare le proprie energie. Le aziende, devono sapere 'sfruttare' l'evento, saperne comprendere le enormi e straordinarie potenzialità in termini di visibilità. Expo non è solo un'occasione di business per chi riuscirà a partecipare e a fornire servizi e prodotti per la manifestazione. È un'occasione straordinaria di visibilità e Milano è il suo palcoscenico. Città 'straordinaria', spesso fuori dall'ordinario, dove le possibilità sono infinite, e dove sono concentrate grandi capacità creative e consulenziali, in termini di comunicazione. Pubbliche relazioni, eventi, web e social network, advertising, ricerche di mercato, sono strumenti che permettono alle aziende, da diverse angolature, di conquistare spazi, raggiungere i proprio pubblici di riferimento, supportare il proprio business. Questo il motivo per cui abbiamo scelto Expo, con un approccio pragmatico, cercando di essere utili, almeno in termini di suggestioni e suggerimenti”.
“Un dibattito come questo – ha affermato Beppe Facchetti, Presidente Assorel - serve innanzitutto a rispondere a una domanda inevitabile: nel 2015, quando partirà Expo, saremo fuori dalla crisi? Nessuno riesce ancora a prevederlo con certezza, ma due temi al centro di questo convegno ci autorizzano a sperare in bene, e il primo è proprio il fatto che grandi eventi come Expo hanno una funzione anticiclica, avendo in sé le energie e le forze per fare da volano alla ripresa.
L’altra è che le attività di servizio possono essere un moltiplicatore positivo. Le relazioni pubbliche, in particolare, hanno resistito e sono anzi cresciute negli anni duri che stiamo attraversando. Come sempre dalla crisi emergono anche stimoli di cambiamento e innovazione: l’economia e il mercato hanno compreso che conta sempre più la reputazione, proprio il cuore della nostra attività.”
Si sono succeduti poi tre panel: nel primo Roberto Arditti e Guido Arnone, rispettivamente Direttore relazioni esterne e Direttore innovazione prodotti e servizi di Expo 2015 SpA, hanno parlato dell’esposizione vista dalla parte della società organizzatrice; nel secondo alcune aziende come Almax, Ventana Group e Fabbrica Pinze Schio hanno raccontato alcuni casi di successo di imprese italiane nelle recenti manifestazioni internazionali, dall’Expo di Shanghai alle Olimpiadi di Londra; nel terzo, infine, sono state fornite le ‘istruzioni per l’uso’, Francesco Guidara (Class Cnbc), Alessandra Scaglioni (Radio 24) e Marco Valsecchi (Expo 2015 Contact) hanno spiegato come utilizzare i media per amplificare la partecipazione a Expo 2015, mentre Marco Canella (Digital Mover), Alberto de Martini (Red Cell), Marica Motta (Aim Group) e Filomena Rosato (Assorel) hanno illustrato dieci spunti creativi che possono servire da stimolo alle imprese per progettare al meglio la propria presenza al grande appuntamento.
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