Da Assolombarda 10 borse di studio alle studentesse più meritevoli del corso di laurea di informatica della Bicocca per sostenere la presenza femminile nelle discipline STEM
"Steamiamoci", la diversità di genere come leva per la crescita sociale e produttiva. Bonomi: "In Lombardia solo 1 donna su 3 è iscritta a un corso di laurea STEM. Dobbiamo agire sul sistema culturale, su quello scolastico e del mercato del lavoro per superare gli stereotipi di genere"
Milano, 25 ottobre 2017 – In Lombardia le donne iscritte ai corsi STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) sono solo il 30% nelle scuole superiori di secondo grado e il 33% nelle università.
È quanto emerge dalla ricerca “Donne STEAM: evoluzione e scenari in Lombardia”, elaborata dal Centro Studi di Assolombarda e dall’Istituto per la Ricerca Sociale, che traccia un quadro sulla presenza femminile nei percorsi STEAM in relazione ai dati statistici (Indagine sulle Forze di Lavoro) e amministrativi (MIUR) disponibili a livello regionale e sub-regionale.
La ricerca evidenzia anche che tra le donne laureate nelle discipline STEAM (Scienza, Tecnologia, ingegneria, arte, matematica e ambito sanitario) si registra un tasso di partecipazione al lavoro più basso. Un divario dovuto a diversi fattori, tra cui: una minor diffusione dell’occupazione a tempo indeterminato (che registra un divario di 14 punti percentuali rispetto agli uomini con laurea specialistica, ossia 65% per le donne vs 79% per gli uomini); le differenze di retribuzione; il diverso grado di diffusione del part time, rispetto alle colleghe non STEAM; e le difficoltà di inserimento in ambiti professionali ad elevata prevalenza maschile caratterizzati da condizioni che rendono difficile conciliare lavoro e famiglia.
“L’accelerazione dell’innovazione tecnologica ha determinato un forte aumento della domanda di competenze tecnico-scientifiche, che non trova riscontro in una crescita dell’offerta – ha dichiarato Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda –. Per incentivare la presenza femminile nei percorsi STEAM bisogna agire sul sistema sociale, sul sistema scolastico e su quello produttivo. In questa direzione, nell’ambito del progetto STEAMiamoci di Assolombarda, abbiamo deciso di avviare una sperimentazione con l’Università Bicocca per sostenere le studentesse più meritevoli che hanno intrapreso percorsi di studio nelle discipline STEM. Pertanto, metteremo a disposizione 10 borse di studio per le studentesse del corso di laurea di informatica - nel 2017 le donne iscritte sono meno del 10% del totale - a testimonianza di un impegno concreto del mondo imprenditoriale. Siamo convinti infatti che le imprese, attraverso politiche di recruitment che superino gli stereotipi, possano svolgere un ruolo importante per valorizzare la diversità di genere come leva per la crescita sociale, per la competitività e la produttività delle aziende”.
Nonostante le ragazze impegnate in percorsi STEM presentino performance accademiche migliori dei ragazzi, rispetto al 2008 si è registrata una flessione del loro tasso di occupazione. Infatti l’occupazione femminile in Lombardia si concentra principalmente nei Servizi di mercato ad alto contenuto di conoscenza, che pesano per circa il 9,2% sul totale. Inoltre, in Lombardia il tasso di femminilizzazione delle attività di ricerca e sviluppo è inferiore sia rispetto all’Italia sia all’Europa.
“Occorre rafforzare la diffusione della cultura tecnica e scientifica e promuovere una prospettiva di genere, attraverso il contrasto agli stereotipi e alla segregazione di genere nei percorsi di istruzione/formazione e nel lavoro” – afferma Manuela Samek Lodovici, Presidente dell’Istituto per la Ricerca Sociale.
Nel corso della mattinata è stata poi presentata un’ulteriore ricerca promossa da Assolombarda e realizzata da Doxa. L’indagine, condotta su 800 neodiplomati e diplomandi, intende analizzare il punto di vista di ragazze e ragazzi che, al termine della scuola superiore, devono valutare il percorso di studi da intraprendere o l’ingresso nel mondo del lavoro.
“Dalla ricerca elaborata da Doxa emerge con chiarezza la tenacia maggiore dei ragazzi nel perseguire obiettivi di carriera e di guadagno – commenta Marina Salamon, Presidente di Doxa -. Le ragazze, seppur curiose ed aperte, si trovano di fronte ad una scelta per il loro futuro più complessa che tiene conto di diversi ambiti e che inevitabilmente è influenzata anche dai modelli cui sono esposte e che da sempre contraddistinguono la nostra società. È importante dare loro coraggio ed esempi concreti di successo fondati sulla realizzazione sia personale sia professionale. Gli ambiti STEAM, in cui troviamo forti potenzialità professionali per il futuro, sono un’opportunità che le ragazze devono essere incentivate a cogliere”.
L’indagine Doxa evidenzia la predilezione degli ambiti STEAM da parte dei maschi (57% maschi vs 43% femmine). E la differenza di genere diventa ancora più marcata se si analizzano le macro componenti del mondo STEAM: ad una chiara adesione maschile agli ambiti STEM (47% maschi vs 24% femmine), si contrappone una predilezione delle femmine per la componente ARTE (10% maschi vs 19% femmine). La propensione dei maschi verso le materie scientifiche e delle femmine verso quelle umanistiche, radicata già negli anni delle scuole superiori, sembra incidere sulla scelta del percorso di studi successivo. E i motivi del minor interesse si ritrovano proprio nella contrapposizione delle competenze: le femmine li considerano ‘ambiti che non piacciono, che non appassionano’ (57% femmine vs 44% maschi), e per i quali ‘non si sentono portate’ (29% femmine vs 40% maschi).
L’evento è stato infine l’occasione per presentare il calendario della rassegna cinematografica al femminile “Dove osano le donne”. Le proiezioni gratuite si terranno in Assolombarda.
15 novembre 2017, ore 18.00 - “Agora”
29 novembre 2017, ore 18.30 - “Amelia”
17 gennaio 2018, ore 18.30 - “Il diritto di contare”
7 febbraio 2018, ore 18.30 - “Joy”
21 febbraio 2018, ore 18.30 - “Big eyes”
7 marzo 2018, ore 18.30 - “Wonder woman”
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