Assolombarda adotta una guglia del Duomo di Milano Comunicato stampa

Assolombarda adotta una guglia del Duomo di Milano

L'Associazione delle imprese che operano nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lodi guidata da Carlo Bonomi, sostiene la raccolta fondi della Veneranda Fabbrica. E sceglie la Guglia di San Simeone stilita in terrazza centrale.

Il Duomo è il simbolo di Milano nel mondo. Figlio della tenace laboriosità della sua gente, la Cattedrale è il più grande monumento allo spirito imprenditoriale milanese. Anche per questo motivo, Assolombarda sceglie di entrare a far parte dei Grandi Donatori della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, incidendo il proprio nome nel marmo di una delle guglie della Cattedrale.

Aderendo a “Adotta una Guglia. Scolpisci il tuo nome nella Storia”, la raccolta fondi lanciata nell’ottobre del 2012 dalla Veneranda Fabbrica con un appello a tutti i cittadini, le aziende e le associazioni che vedono nel Duomo la domus della città, Assolombarda sostiene il restauro delle 135 guglie che impreziosiscono la Cattedrale con la loro bellezza. Un Monumento che, da oltre mezzo millennio, vive grazie all’impegno della Veneranda Fabbrica ed al mecenatismo di quanti, famiglie, istituzioni e realtà private, ne hanno a cuore la salvaguardia e la valorizzazione. E, da sempre, quella delle imprese è una rete di straordinaria importanza per la Veneranda Fabbrica, la cui intraprendenza imprenditoriale affonda le proprie radici già alla fine del XIV secolo, quando s’iniziò la costruzione della Cattedrale, chiamando a raccolta quella filiera di energie e di attività che avrebbero gettato le basi, nei secoli a divenire, per la costruzione di realtà più articolate. Una storia nella storia, dunque, tutta da riscoprire.

La guglia è scelta dal donatore, in accordo con la Veneranda Fabbrica del Duomo, e il suo nome resterà scolpito nel marmo a testimonianza dell’impegno nel sostenere quell’“infinita fabbrica” che con il suo continuo ed instancabile rumore è divenuta così familiare ai milanesi da divenire protagonista della singolare espressione Lungh ‘me la fabrica del Domm.

La Guglia “adottata” da Assolombarda è la Guglia di San Simeone Stilita G89 (g63 nella numerazione del Cantiere del Duomo), posta in Terrazza Centrale, sul lato sud, dove giungono molti degli oltre due milioni di turisti che ogni anno visitano il Complesso Monumentale. La statua di cima di guglia raffigura San Simeone Stilita e fu realizzata nel 1811 da Gaetano Matteo Monti di Ravenna, ai tempi scultore per la Veneranda Fabbrica del Duomo. San Simeone Stilita nacque nel 389 al confine tra Cilicia e Siria e fu un asceta cristiano che visse per 37 anni seduto in cima ad una colonna: la sua forza risiedeva nella contemplazione.

«Il Cantiere del Duomo è stato per secoli centro di attrazione e motore di attività per l’intera Milano. Non solo il marmo servì a costruire il Duomo: a ciò infatti contribuì un impegno corale di infinite realtà che potremmo definire pre-imprenditoriali e che, ciascuna per la propria parte, cooperò alla grande opera, trovando grazie ad essa un felice e produttivo impiego del proprio lavoro. La stessa Veneranda Fabbrica può essere definita a suo modo un’impresa ante litteram: soltanto un’organizzazione strutturata e fondata sulla collaborazione con centinaia di soggetti avrebbe potuto portare a felice compimento, com’è stato, la grande opera della Cattedrale. Ma sappiamo bene che, ancora oggi, la Veneranda Fabbrica necessita di continue risorse per proseguire nel restauro del Monumento ed accogliere oltre due milioni di turisti che giungono ogni anno a Milano per visitare il Duomo. L’adesione di Assolombarda alla campagna di raccolta fondi “Adotta una Guglia. Scolpisci il tuo nome nella storia”, grazie alla sensibilità del Presidente Carlo Bonomi e del Presidente dell’Advisory Board di Assolombarda sulla Responsabilità Sociale delle Imprese Gabriella Magnoni Dompé, conferma la prossimità del mondo delle imprese alla grande storia del Duomo e rappresenta un punto di partenza per strutturare una collaborazione con tali realtà che – dalla raccolta fondi – può includere i tanti progetti turistici, culturali e digitali cui stiamo lavorando per rendere il Monumento sempre più accessibile ed accogliente. Eventi, concerti, visite guidate, utilizzo degli spazi della Veneranda Fabbrica quali le magnifiche sale del Palazzo dell’Orologio: tutto concorre a fare del Duomo la casa dei milanesi e di tutti quei soggetti anche privati come le imprese, con le quali vogliamo condividere la bellezza di questo grande patrimonio per valorizzarlo maggiormente» - sono le parole del Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano Fedele Confalonieri.

Il Duomo di Milano è a tutti gli effetti la cattedrale del popolo: un’opera comune e, allo stesso tempo, individuale come è l’identità dei milanesi, fatta non solo di individualità ma anche di voglia di lavorare insieme in quanto parti di una stessa comunità che si riconosce in determinati valori. Prova di ciò si trova nei registri delle oblazioni che tengono traccia degli innumerevoli uomini e donne che dal 1836 in avanti si adoperarono per la costruzione del Duomo con i più svariati doni: principi, baroni, mercanti, droghieri, prostitute, soldati, poveri, persone di ogni ceto sociale, ognuno donava secondo le proprie possibilità. Il Duomo è, poi, simbolo del ‘metodo ambrosiano’, fatto di sussidiarietà e di grandi alleanze tra pubblico, privato e società civile, che da sempre caratterizza il “modello Milano”. Espressione di questo è il vasto e variegato mondo del non profit milanese, composto da oltre 12 mila enti e 240 mila volontari, un vero e proprio “capitale di cittadinanza attiva". Il Duomo è, infine, simbolo di Milano “città del fare” il cui cantiere ha sempre rappresentato una importante risorsa per Milano: ha garantito numerosi posti di lavoro, concentrato professioni diverse, attivato innovazioni tecnologiche e ingegno industriale prima sconosciuti, ha stimolato lo sviluppo delle infrastrutture dei navigli. Oggi siamo qui perché come imprenditori sappiamo che solo lavorando in un ecosistema competitivo, le imprese possono crescere e prosperare ulteriormente. Per questo avvertiamo la responsabilità di investire sul territorio anche nella prospettiva di “restituire al territorio”, prendendoci cura del patrimonio storico e artistico, simbolo del territorio stesso ma, più in generale, della cultura, della unicità e della bellezza italiana nel mondo” - sono le parole del Presidente di Assolombarda Carlo Bonomi.

L’iniziativa di oggi rientra nelle attività dell’Advisory Board dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della nostra città, che si aggiungono ai numerosi altri progetti di responsabilità sociale a favore delle fasce più esposte della popolazione come i giovani e le donne - ha dichiarato Gabriella Magnoni Dompé, Presidente dell’Advisory Board della Responsabilità Sociale delle Imprese -. Crediamo, infatti, che le imprese siano un vero e proprio motore dello sviluppo economico e sociale del territorio che abitano, leva di crescita, di inclusione e di integrazione. Industria e territorio sono da sempre intimamente collegati. E proprio attraverso questa interazione, le aziende creano un valore più ampio di quello economico: un valore sociale”.

Bisognose di continue cure, le guglie sono elementi architettonici tipici dello stile gotico. Ricche di ornati e di statuaria (vi si contano più di milleottocento statue) e per la maggior parte alte ben 17 metri, sono molto fragili a causa della loro struttura esile. La sottile trama di marmo rosa di Candoglia subisce gli effetti dell’escursione termica, dell’inquinamento, degli agenti atmosferici e dell’esposizione al sole; inoltre si aggiungono i difetti costitutivi, quali l’arrugginirsi dei perni, la perdita di sigillatura e le infiltrazioni dell’acqua piovana.

Oltre al restauro delle guglie che rappresentano il simbolo della campagna di raccolta fondi in quanto elemento immediatamente riconducibile all’inconfondibile profilo della Cattedrale, celebre in tutto il mondo, molte sono le attività in corso sul Monumento: dal Tiburio alle falconature, fino al rifacimento dell’impianto d’illuminazione esterno del Duomo che sarà inaugurato il 13 dicembre 2018 e che completerà idealmente il percorso sulla luce iniziato nel 2015.

Tali interventi incidono notevolmente sul bilancio della Veneranda Fabbrica che si aggira ormai su circa 30 milioni di euro all’anno.

 

OLTRE IL CANTIERE, UN ARCHIVIO IN RETE

L’adozione della Guglia di San Simeone Stilita da parte di Assolombarda è l’occasione per condividere un’ulteriore novità che sta prendendo forma proprio in questi mesi e che interessa molto da vicino i Cantieri del Duomo. Grazie alla partnership con Mediapower, la Veneranda Fabbrica sta lavorando per lo sviluppo di un sistema di gestione avanzato di tutte le testimonianze documentarie (foto, disegni, documenti, video) che l’Archivio custodisce e di cui si arricchisce ogni giorno. Parlare di digitalizzazione dell’Archivio sembra quasi riduttivo. Sarà più di questo.
La storia di ogni particolare del Duomo, come per la guglia adottata da Assolombarda, diventerà navigabile.
I documenti relativi a ogni statua, ogni vetrata, ogni intervento di restauro saranno accessibili: tutto sarà consultabile con un programma intuitivo ma al tempo stesso rigoroso, che restituisce la complessità della nostra storia rendendola al tempo stesso fruibile a un pubblico differenziato. È un progetto che serve innanzitutto alla Fabbrica stessa, perché il Cantiere muove sempre dall’Archivio nella progettazione dei propri interventi, ma serve alla città e al mondo. La messa in rete dei documenti permetterà di condividere questo straordinario patrimonio con studiosi, curiosi ed appassionati: tutti potranno conoscere di più il Duomo e la sua storia.
La Veneranda Fabbrica sta inoltre lavorando allo sviluppo delle attività digitali, tra cui il lancio del nuovo sito ufficiale www.duomomilano.it che sarà online nel 2019 e che potenzierà il crowdfunding, l’e-ticketing ed una nuova app per la visita guidata al Complesso Monumentale.

La collaborazione con Assolombarda permetterà inoltre di intrecciare importanti possibilità di collaborazione con imprese e soggetti privati, anche in considerazione dell’importanza strategica che il Duomo rappresenta nel settore del turismo, con 2.140.786 visitatori nel corso del 2017 (cui si sommano i fedeli). In linea con la tendenza generale registrata in città, il mese di agosto 2018 ha registrato 220.378 visitatori al Complesso Monumentale del Duomo, contro i 205.198 dell’anno precedente: un incremento di presenze pari al 7,4% che conferma la crescita di Milano come meta turistica nel periodo estivo.
Secondo una stima, il brand Milano vale 400 miliardi di Euro: il Duomo incide su tale valore per 82 miliardi.

Milano, 25 settembre 2018.

 

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