“Finalmente libere”, l’iniziativa targata Advisory Board Assolombarda per il sociale per promuovere la partecipazione delle donne nel mondo del lavoro
In occasione della “Giornata internazionale della donna” (8 marzo) - L'evento intende valorizzare il lavoro come strumento di libertà e occasione di rinascita
Milano, 7 marzo 2023 - In occasione della Giornata internazionale della Donna, in programma domani 8 marzo, l’Advisory Board Assolombarda per il Sociale promuove “Finalmente Libere”, una iniziativa che intende valorizzare il lavoro come strumento di libertà e occasione di rinascita per le donne.
Domani, alle ore 18, sul palco del Teatro Gerolamo a Milano, in diretta per tutti sul canale 501 di Sky, quattro donne - Francesca Cerruti (Ceo AB Medica), Francesca Carollo (giornalista e presidente di Wall of Dolls), Laura Marzadori (primo violino Orchestra Teatro alla Scala) e Giovanna Iannantuoni (rettrice Università degli Studi di Milano Bicocca) - intervistate dal giornalista Luigi Casillo, racconteranno la propria storia, esperienze di vita e di lavoro che possono essere di ispirazione in questo particolare momento storico.
Un progetto fortemente voluto da Gabriella Magnoni Dompé, Presidente dell’Advisory Board Assolombarda per il sociale, da sempre in prima fila nel supporto alle politiche di genere, attraverso iniziative utili per favorire la partecipazione delle donne al mondo del lavoro e a rafforzare la loro presenza nel sistema delle imprese.
“La Giornata internazionale della Donna è l’occasione per porre al centro del dibattito pubblico la partecipazione, ancora insufficiente, delle donne allo sviluppo della nostra società - ha dichiarato Gabriella Magnoni Dompé, presidente dell’Advisory Board Assolombarda per il sociale -. Si tratta di un fenomeno inaccettabile e improduttivo che frena la crescita e arresta la corsa delle nostre imprese oltre la difficile congiuntura economica. Sono intimamente convinta che una maggiore centralità delle donne possa, invece, rappresentare un vero e proprio “antidoto” alla crisi, restituendo un insostituibile contributo al mondo del lavoro e, più in generale, al nostro sistema manifatturiero. Sostenere le carriere al femminile, d’altra parte, genera un vantaggio di competitività e di efficienza a beneficio della nostra economia, con un effetto “a cascata” sulle nostre comunità”.
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