Lea - Soundreef: indebite sollecitazioni

Alcune aziende ci hanno segnalato che ancora oggi stanno ricevendo indebite sollecitazioni alla sottoscrizione di licenze per l'utilizzo per la musica d’ambiente da parte di Lea-Soundreef.

A riguardo va ricordato che l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha confermato le istanze presentate dall'Associazione Italiana Confindustria Alberghi ed ha definito con chiarezza un percorso ed i criteri per la definizione dei compensi eventualmente da corrispondere a Lea-Soundreef.

L'Associazione Italiana Confindustria Alberghi ha già provveduto a sollecitare Lea-Soundreef affinché metta di disposizione gli elementi necessari alla determinazione dei compensi, in primis a quali autori/brani si riferisce la loro rappresentanza.

Ad oggi malgrado diversi scambi e sollecitazioni si è ancora in attesa delle necessarie informazioni.

Allo stato, quindi, si ricorda che:

- con riferimento alla musica d’ambiente quanto già corrisposto a SIAE per l’abbonamento musica d’ambiente per tutto il 2022 è comprensivo anche del repertorio Lea-Soundreef, pertanto, le aziende non sono tenute ad ulteriori pagamenti, ne alla sottoscrizione di una specifica licenza.

- per quanto attiene eventuali abbonamenti per la musica d’ambiente o eventi “concertini”, sottoscritti o da sottoscrivere successivamente al 1/7/2022 (data in cui è venuto meno l’accordo con cui Lea-Soundreef aveva affidato il mandato di riscossione a SIAE) i compensi – se dovuti - potranno essere corrisposti solo a seguito della avvenuta definizione tra noi e Lea-Soundreef di un tariffario equo come indicato dalla stessa Autorità e sul presupposto che sia chiarita e provata in modo trasparente la effettiva rappresentatività.

Chi volesse rispondere ad eventuali richieste da parte di Lea può semplicemente invitarli a contattare l'Associazione Italiana Confindustria Alberghi per il nostro tramite oppure inviare una risposta utilizzando il format che mettiamo a disposizione in calce.